1Sam 24, 2-13. 17-23; Sal 56; Lc 10, 25-37
Davide onora Saul, il consacrato del Signore, e non approfitta della situazione per togliergli la vita. Il suo cuore è libero da qualsiasi disegno iniquo. lo stesso Saul ammira la magnanimità di Davide, più giusto di lui, perchè rende bene per male. (1Sam 24)
Amare Dio con tutto il cuore e il prossimo come se stessi, è la sintesi e la risoluzione della legge di Dio che il vangelo ci ripete in ogni pagina. E’ la strada per entrare nella vita eterna, facendosi vicini senza pregiudizi e senza scuse a chi si trova nel bisogno.
Come il samaritano, l’uomo considerato straniero e non nella legge di Dio, che non si lascia condizionare dalle consuetudini nè dalle dicerie, ma affronta la situazione in cui si trova l’uomo ferito ai bordi della strada e se ne prende cura. Problema che si presenta talora anche sulle nostre strade, persone che si sentono male o sono vittime di incidenti, ma fa problema fermarsi per dare loro soccorso. Quel samaritano non ci pensa neppure, si fa carico del poveretto fino a portarlo in albergo perchè si possa ristabilire. Ecco chi è il prossimo: chi è capace di amare senza discriminazioni e pure chi è nel bisogno e ci sta accanto.
Preghiamo col Salmo
A te mi affido: salvami, Signore!
Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te si rifugia l’anima mia;
all’ombra delle tue ali mi rifugio
finché l’insidia sia passata.