Ez 6,1-10; Sal 31 (32); Abd 1,19-21; Mt 12,22-32
«Ogni regno diviso in se stesso cade in rovina e nessuna città o famiglia divisa in se stessa potrà restare in piedi». (Mt 12,25b)
I farisei odiano il Signore Gesù perché sono gelosi della sua potenza e della sua autorità sulla gente. Ma l’opera del Signore è la prova del suo amore: sa compiere opere grandi nei confronti degli uomini per renderli capaci a loro volta di essere a servizio dell’uomo. Non possiamo cedere alla tentazione di chi crea soltanto confusione e dispersione ma, con la stessa forza di Cristo, dobbiamo impegnarci a co-struire strade di riconciliazione e di pace per rendere il nostro mondo un solo regno, una sola città, una sola famiglia.
Preghiamo
Dio dei padri e Signore di misericordia,
che tutto hai creato con la tua Parola,
dammi la Sapienza,
che siede in trono accanto a te
e non mi escludere dal numero dei tuoi figli,
perché io sono tuo servo e figlio della tua ancella,
uomo debole e di vita breve.
(Sap 9,1.6-7)