Ez 18,1-9; Sal 78 (79); Os 2,16-19; Mt 21,10-17
«Se non opprime alcuno, restituisce il pegno al debitore, non commette rapina, divide il pane con l’affamato e copre di vesti chi è nudo, se non presta denaro a usura e non esige interesse, desiste dall’iniquità e pronuncia retto giudizio fra un uomo e un altro… egli è giusto ed egli vivrà». (Ez 18,7-8.9b)
Dio, autore della vita, non può non volere in noi l’esaltazione della vita. In questo cammino di avvento, la Parola di Dio sia per noi il soffio vitale che ci aiuta a percorrere le strade del mondo.
Attraverso le parole di Ezechiele, Dio ci invita a portare più a fondo il nostro impegno di giustizia, di rispetto per l’altro, di perdono e di benevolenza, in sostanza di intensificare e approfondire la vita nel percorrere strade buone che conducono all’incontro con i fratelli sparsi nel mondo. Ogni gesto di bene che compiamo è occasione di incontro, di amore e di realizzazione delle antiche profezie. Con Gesù tutto si concretizza ma tutto continua attraverso il nostro impegno, come già il salmo di oggi, ci ricorda: di generazione in generazione narreremo la tua lode. Aiutiamo la Chiesa a compiere gesti che rivelano l’amore di Dio per la salvezza del suo popolo e dell’umanità intera, affinché sappia vivere i valori e le scelte di Gesù.
Preghiera
Ci venga incontro, Signore, la tua misericordia.
Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri.
(dal Sal 78)