Ez 3,22-4,3; Sal 129 (130); Eb 5,1-10; Mt 10,1-6
«Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele». (Mt 10,5-6)
Dopo la chiamata, Gesù invia in missione i 12 apostoli.
Per Gesù non è una discriminazione nei confronti dei pagani e dei samaritani, ma è doveroso cominciare dal popolo eletto che è in un stato di abbandono spirituale, perché i pastori inviati da Yahweh hanno trascurato il loro compito. Gesù “vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore” (Mt 9,36).
Per gli inviati, l’annuncio è fatto con le parole, le opere di bene e la testimonianza della vita. I discepoli faranno come il Maestro, mettendosi al servizio dei loro fratelli, senza altre pretese. E cosi, oggi lo sia anche per noi!
Preghiamo
Sangue prezioso di Cristo,
scorri ancora lungo i solchi di questa umanità malata,
lava le colpe,
rivesti la nostra nudità,
lenisci il dolore di ogni ferita che sanguina.
Lega, sangue divino,
i nostri cuori in una rinnovata amicizia con il Dio della Vita, in perenne alleanza d’amore.
(A. M. Vissani, Pregare è pace)