per i Musulmani: festa del sacrificio (1) Ez 7, 1-14; Sal 105 (106); Ml 2, 4-9; Mt 12, 38-42 «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta». (Mt 12, 39) Gesù rifiuta sdegnosamente una richiesta, anzi una pretesa, di alcuni scribi e farisei: quella di dare un segno probabilmente più convincente e clamoroso di quelli che aveva dato fino a quel momento e si arrabbia, ha parole dure verso quella generazione definita perversa, adultera, incredula, che non ascolta la sua parola e lo rifiuta. Nemmeno i niniviti si comportarono così: accolsero la parola del profeta senza voler vedere altri segni e si convertirono. Di conversione ha bisogno urgente anche e soprattutto questa nostra generazione, abbiamo bisogno tutti noi di sentirci perdonati e rappacificati con Dio, di cambiare il senso di marcia sen-za pretendere di vedere qualche segno come spesso siamo tentati di volere. Questa è solo una tentazione, una scusa per fuggire, per non prendere decisioni importanti che il nostro battesimo invece ci chiede con insistenza di assumere. Preghiamo Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via. (dal Sal 25) [(1) Aid al Adha. Giorno della festività solenne del sacrificio di Abramo, prima fra le principali ricorrenze islamiche; è “festa grande”. Viene celebrata una pre-ghiera congregazionale e chi può esegue un sacrificio ricordando il sacrificio del figlio Isacco.]