2Cr 9,13-31; Sal 47; Lc 11,37-44 Tutti i re della terra cercavano il volto di Salomone per ascoltare la sapienza che Dio aveva messo nel suo cuore. Ognuno gli portava, ogni anno, il proprio tributo in oggetti preziosi, bestiame, vestiti e armi. (2Cr 9) La descrizione delle ricchezze accumulate dal re Salomone alla fine della sua vita è davvero impressionante; l’autore di questo testo biblico vuole quasi esagerare nel farci sapere che tutti i re della terra, volontariamente, ogni anno portavano enormi ricchezze al re di Israele quale tributo alla sua sapienza. Non erano obbligati da trattati, nè erano sudditi, neppure popoli vinti; piuttosto soggiogati dalla sapienza e la sapienza che si donava, si arricchiva pure dalla relazione. Questi re che si incontravano, e si scambiavano doni preziosi in nome della pace, della sapienza, della giustizia. E i loro popoli ne traevano vantaggio. Così non è dei farisei che sfidano Gesù su comportamenti esteriori e cercano solo il loro tornaconto, e Gesù li sferza con durezza per la loro ipocrisia e doppiezza. Preghiamo col Salmo Come avevamo udito, così abbiamo visto nella città del Signore degli eserciti, nella cità del nostro Dio; Dio l’ha fondata per sempre.