Nm 20,22-29; Sal 104; Lc 6,20a-26 Vivere secondo il vangelo comporta fare delle scelte spesso impopolari. (Lc 6) Il brano dell’evangelista Luca è molto drastico e condanna tanti atteggiamenti e situazioni che potrebbero apparire ‘normali’: avere denaro e cibo a sazietà, essere lieti, godere di buona fama. Forse Gesù preferisce chi sta male, è afflitto ed emarginato? Sì e no, si potrebbe dire. Certamente l’amore di Dio non si esprime nè si manifesta nel dolore dell’uomo, quanto nella solidarietà, nell’aiuto, nella carità e nella giustizia, nè impone sofferenza e miseria: è l’amore al prossimo in ogni sua condizione di bisogno perchè possa stare bene il comandamento fondamentale. La condanna è verso la prepotenza, la sete di potere, l’esercizio ingiusto ed egoista della propria ricchezza. Il Salmo ci fa dire: "Beati coloro che osservano il diritto e agiscono con giustizia in ogni tempo". Non può sperare la beatitudine chi brama e si affida ai beni terreni, e trova in essi la propria consolazione. Preghiamo col Salmo Salvaci, Signore Dio nostro, radunaci dalle genti, perchè ringraziamo il tuo nome santo: lodarti sarà la nostra gloria.