Nm 21, 4b-9; Sal 77 (78); Fil 2, 6-11; Gv 3, 13-17
Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». (Nm 21,8)
Il Signore da sempre provvede per la vita degli esseri umani. Quanto avvenuto con il popolo di Israele è un dono che va oltre ogni loro peccato. Quello che al tempo mostrava la gloria del Signore e la sua volontà di salvezza trova compimento con la croce di Gesù: non un segno rispetto al quale il Signore può sembrare poco coinvolto, ma l’impegno totale, la vita donata per la vita di tutti.
A tutti è rivolta la possibilità di alzare lo sguardo per trovare nella croce la forma definitiva della propria salvezza.
Preghiamo
Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece di distruggere.
Molte volte trattenne la sua ira
e non scatenò il suo furore.
dal Salmo 77 (78)