Ez 36,16-17a.22-28; Sal 105 (106); 2Cor 6,14b–7,1; Mc 6,6b-13
«Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». (Mc 6,10-11)
Questo brano mi è sempre difficile da capire. Dico al Signore: «Come posso andarmene se non accolgono il tuo Vangelo?». Qui la gente è molto accogliente e generosa, ma non possiamo mai proclamare il Vangelo direttamente. Noi missionari in Tunisia non annunciamo mai il Vangelo, eppure il Cristo è sempre proclamato tramite la nostra vita. Quando la gente rifiuta la Bibbia (perché per loro è stata falsificata) noi non scuotiamo i nostri piedi ma scuotiamo il cuore di Gesù da dove escono acqua e sangue. Noi non partiamo ma restiamo, perché la conversione è il compito dello Spirito. È lui che si occupa della conversione. Noi invece rimaniamo i sandali di Gesù: se vuole scuotere, scuota pure. Essendo il suo sandalo, lo vedo rimanere, quindi rimango anch’io.
Preghiamo
Gesù, fammi tuo sandalo.
Senza di te, resto fuori senza nessun valore.
Ti porto ovunque ma resto zitto, parla tu.
Cammino con te, ma dirigimi tu.
Fammi tuo sandalo.