Dn 2,36-47; Sal 97; Col 1,1-7; Lc 2,36-38
Non si allontanava mai dal tempio. Lc 2,37
Anna, l’anziana profetessa di oggi, è presentata in rapporto al padre («figlia di Fanuele»); in rapporto al marito (sposa per sette anni e poi vedova); in rapporto a Dio. In particolare ci fermiamo su questo tratto: ella ha il tempio come sua casa e dimora permanente. La sua lunga esistenza è piena di giorni e ormai è “sazia” di preghiera e penitenza: vive sempre “al cospetto di Dio”, completamente dedicata a lui. Nel Bambino di Maria e Giuseppe riconosce colui che riscatterà Gerusalemme: in Gesù si manifesta la visita di Dio al suo popolo. Per lei, vedova da tanti anni, è giunto il momento di incontrare lo Sposo che le ridarà gioia. Anche noi siamo chiamati a vivere sempre alla presenza di Dio, nonostante la vita ci possa portare a rimanere lontani dal tempio: i giusti impegni di lavoro e di famiglia non possono trattenerci dal riconoscere la visita del Signore, magari sotto l’apparenza di un segno piccolo.
Preghiamo
Non cercate Gesù in terre lontane: lui non è là.
È vicino a voi. È con voi.
Basta che teniate il lume acceso e lo vedrete sempre.
Continuate a riempire il lume
con piccole gocce d’amore.
Madre Teresa di Calcutta