Rut 2,4-18; Sal 102; Est 5,1-8; Lc 1,39-46
Oggi è un giorno speciale per me. Est 5,4
Dopo giorni di penitenza e digiuno, Ester si reca dal re per chiedere la grazia. Ha fatto la sua scelta e sfida il pericolo di morte per incontrare Assuero dal quale non era stata invitata. Si reca vestita da vera regina, in tutto il suo fasto ed eleganza. La bellezza del suo viso è però in contrasto con la paura che opprime il suo cuore. Rincuorata dal marito, riesce a trovare le parole giuste: sa bene che, dopo tanti giorni faticosi, è l’occasione importante che deve saper cogliere. Alla richiesta del re, non pretende per sé la metà del regno: semplicemente dice che il re partecipi al suo banchetto con il perfido Aman. Ogni parola è misurata, calibrata, pesata. La giovane ebrea sa che, per il bene del popolo, deve agire con scaltrezza, intelligenza e sapienza. Chiediamo anche noi la sapienza, frutto di preghiera e pentimento; per sostenere l’altro impariamo a scegliere parole giuste e calibrate.
Preghiamo
Prendi, Signore, e ricevi tutta la mia libertà,
la memoria, l’intelligenza, la volontà.
Dammi il tuo amore e la tua grazia:
questo mi basta.
Non ti chiedo altro, Signore, Dio mio.
Ignazio di Loyola