Is 52,13–53,12; Sal 87 (88); Eb 12,1b-3; Gv 11,55–12,11
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. (Gv 12,3)
Gesù vede nel gesto di Maria l’annuncio dell’unzione rituale che accompagnerà la sua sepoltura ormai vicina. Nel nome dell’amicizia questo gesto, che sembra eccessivo, gratuito e al limite dello spreco, come dice Giuda, anticipa la cura per il corpo riservata a coloro che muoiono. Con tanta lucidità, oggi, il Signore ci parla anche del nostro cammino verso la risurrezione. Oggi Gesù risorto si fa incontrare nei poveri, quelli di cui voleva falsamente occuparsi Giuda.
Preghiamo
Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore,
mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.
cfr. Salmo 17,1-4