Ez 9,1-11; Sal 85; Ml 3,13-18; Mt 13,53-58
Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono. Ez 9,4
Prima dello sterminio da parte dei sei uomini è chiesto al profeta un gesto di misericordia per i giusti: saranno risparmiati coloro che sanno sospirare e piangere per gli abomini che si svolgono in città. Li salverà un sigillo sulla fronte, un “tau” che ricorda altri episodi della Bibbia. Nell’Esodo (12,13) si dice che il sangue su architravi e stipiti delle case sarà il segno in cui il Signore non permetterà di sterminare gli ebrei, schiavi in Egitto; anche nell’Apocalisse (7,3) i servi saranno custoditi attraverso un sigillo impresso in viso. In tutti questi casi il piccolo resto costituirà la radice da dove nascerà il popolo del Signore. Rendiamo grazie a Dio per questo atto di carità; rendiamo grazie per i “giusti” di oggi, per quelli che abbiamo incontrato nel nostro cammino, magari sconosciuti agli occhi del mondo, ma preziosi per la nostra vita. Chiediamo anche noi la grazia del tau.
Preghiamo
Mio Signore e mio Salvatore,
mi sento sicuro fra le tue braccia.
Se tu mi custodisci, non ho nulla da temere;
ma se tu mi abbandoni, non ho più nulla da sperare.
John Henry Newman