Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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1 Febbraio

Beato Andrea Carlo Ferrari, vescovo

Memoria

1 Febbraio 2018

 


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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRO
COMPIETA

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO
Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Vita di tutti, Cristo Redentore,
o Giudice tremendo, unico Re,
odi pietoso la supplica e accogli
benignamente il canto.

Grata la lode nella notte ascenda
a te, divina Luce,
e l’eco dell’eterna melodia
consoli e allieti i cuori.

Di gioiosa innocenza adorna i giorni,
pensieri ispira di vita immortale,
in ogni azione nostra
sfavilli la tua gloria.

A te, suprema fonte dell’essere,
o Trinità beata,
la Chiesa dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Al quinto giorno tutto ciò che vive
hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:
guizzano i pesci nel mare,
gli uccelli si rincorrono nell’aria.

Nati nell’onda del santo lavacro,
rigenerati dal sangue di Cristo,
serbaci liberi e puri
nella preziosa vita della grazia.

Non ci avvilisca la colpa
né la superbia innocenza ci illuda,
il cuore nell’orgoglio non si esalti
né si deprima per le sue cadute.

Così ti implora il tuo popolo, o Padre,
per Cristo Redentore
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI                                                                                                                                       Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
Salmo 43
I (2-9)

Ant. 1Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †
i nostri padri ci hanno raccontato
l’opera che hai compiuto ai loro giorni, *
nei tempi antichi.

Tu per piantarli,
con la tua mano hai sradicato le genti, *
per far loro posto, hai distrutto i popoli.

Poiché non con la spada conquistarono la terra, *
né fu il loro braccio a salvarli;

ma il tuo braccio e la tua destra
e la luce del tuo volto, *
perché tu li amavi.

Sei tu il mio re, Dio mio, *
che decidi vittorie per Giacobbe.

Per te abbiamo respinto i nostri avversari, *
nel tuo nome
abbiamo annientato i nostri aggressori.

Infatti nel mio arco non ho confidato *
e non la mia spada mi ha salvato,
ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, *
hai confuso i nostri nemici.

In Dio ci gloriamo ogni giorno, *
celebrando senza fine il tuo nome.

Gloria.

Ant. 1Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.

II (10-17)

Ant. 2Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, *
e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari *
e i nostri nemici ci hanno spogliati.

Ci hai consegnati come pecore da macello, *
ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente, *
sul loro prezzo non hai guadagnato.

Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, *
scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola dei popoli, *
su di noi le nazioni scuotono il capo.

L’infamia mi sta sempre davanti *
e la vergogna copre il mio volto
per la voce di chi insulta e bestemmia, *
davanti al nemico che brama vendetta.

Gloria.

Ant. 2Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.

III (18-27)

Ant. 3Non abbiamo teso le nostre mani verso un Dio straniero; * sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto e salvaci, o Dio nostro.

Tutto questo ci è accaduto †
e non ti avevamo dimenticato, *
non avevamo tradito la tua alleanza.

Non si era volto indietro il nostro cuore, *
i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli *
e ci hai avvolti di ombre tenebrose.

Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio *
e teso le mani verso un dio straniero,
forse che Dio non lo avrebbe scoperto, *
lui che conosce i segreti del cuore?

Per te ogni giorno siamo messi a morte, *
stimati come pecore da macello.

Svegliati, perché dormi, Signore? *
Destati, non ci respingere per sempre.
Perché nascondi il tuo volto, *
dimentichi la nostra miseria e oppressione?

Poiché siamo prostrati nella polvere, *
il nostro corpo è steso a terra.
Sorgi, vieni in nostro aiuto; *
salvaci per la tua misericordia.

Gloria.

Ant. 3Non abbiamo teso le nostre mani verso un Dio straniero; * sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto e salvaci, o Dio nostro.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                                                                    Rm 15.1-13
Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo.

Noi che siamo i forti abbiamo il dovere di sopportare l’infermità dei deboli, senza compiacere noi stessi. Ciascuno di noi cerchi di compiacere il prossimo nel bene, per edificarlo. Cristo infatti non cercò di piacere a se stesso, ma come sta scritto: gli insulti di coloro che ti insultano sono caduti sopra di me. Ora, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché in virtù della perseveranza e della consolazione che ci vengono dalle Scritture teniamo viva la nostra speranza. E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo si è fatto servitore dei circoncisi in favore della veracità di Dio, per compiere le promesse dei padri; le nazioni pagane invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:
Per questo ti celebrerò tra le nazioni pagane,
e canterò inni al tuo nome.
E ancora:
Rallegratevi, o nazioni, insieme al suo popolo.
E di nuovo:
Lodate, nazioni tutte, il Signore;
i popoli tutti lo esaltino.
E a sua volta Isaia dice:
Spunterà il rampollo di Iesse,
colui che sorgerà a giudicare le nazioni:
in lui le nazioni spereranno.
Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo.

RESPONSORIO
Beato l’uomo che ha cura del debole:
nel giorno della sventura
il Signore lo libera.

Veglierà su di lui il Signore,
lo farà vivere beato sulla terra:
nel giorno della sventura
il Signore lo libera.

SECONDA LETTURA
Dalle «Lettere pastorali» del beato Andrea Carlo Ferrari, vescovo.

Il buon parroco, sapendo che «la bocca parla dalla pienezza del cuore» (Mt 12, 34), e che «se l’occhio è malato, tutto il corpo sarà tenebroso, mentre se l’occhio è chiaro, tutto il corpo sarà nella luce» (Mt 6, 22-23), procura innanzitutto di formare il suo cuore secondo lo spirito di Gesù Cristo, che è spirito di sacrificio, di abnegazione, di umiltà, di mansuetudine, di obbedienza e di carità; quindi, con rettitudine d’animo indirizza i suoi pensieri e le sue azioni alla gloria di Dio e alla salvezza delle anime, così da non ricercare più le cose sue, ma quelle di Gesù Cristo. Egli chiamerà tutti gli assetati (cfr. Is 55, 1) perché vengano ad attingere alle acque della salvezza che sgorgano per la vita eterna; egli griderà e non tacerà (cfr. Is 58, 1) perché i prevaricatori tornino alla ragione (cfr. Is 46, 8); egli ascolterà i poveri che domandano pane e non mancherà di spezzarlo per loro; correggerà gli irrequieti, consolerà i timorosi, solleverà gli infermi, sarà paziente con tutti (cfr. 1 Ts 5, 14); egli amerà e amerà molto, ignorerà e perdonerà le offese fatte alla sua persona, ricordando il Maestro divino che morì sulla croce dicendo al Padre suo: «Perdona» (cfr. Lc 23, 34). Egli terrà lontani da sé i puntigli che spesso si nascondono sotto l’apparenza di diritto e di giustizia e sono la rovina della carità; userà zelo e non ira, prudenza ma non debolezza, semplicità ma non pusillanimità; con forza e soavità indurrà alla bontà senza esasperare; tenendo fissi gli occhi al cielo, non curverà mai la fronte alle minacce degli avversari, né per lusinghe o promesse tradirà mai la sua missione; di nulla sarà più sollecito quanto della pace, della concordia, dell’unione degli animi nella carità di Cristo: concordia che si studierà di mantenere, per quanto possibile, con le autorità civili, e con parola autorevole modererà le tensioni così negative per la Chiesa e per la società. E infine avrà cura di non distruggere con la condotta ciò che edifica con la parola, perché nessuno, mentre egli parla dall’altare, possa rispondergli: «Perché non fai quello che dici? Medico, cura te stesso!» (cfr. Lc 4, 23).
Rifletta che devono essere tra loro d’accordo la bocca e le mani del sacerdote di Cristo (San Gerolamo a Negoziano). Vi prego, mettiamoci nella persona di quell’amorosissimo padre che tanto sospirava il ritorno del figlio perduto e, non sapendo dove andare a cercarlo, fece tutto quelle che era in suo potere, portandosi chi sa quante volte sulla via (cfr. Lc 15, 20), perché il figlio, ritornando scorgesse da lontano il sorriso sul volto del padre e affrettasse il passo per buttarsi più presto fra le sue braccia. Noi invece sappiamo dove sono i nostri miseri fratelli e figli, vediamo la quercia sotto la quale stanno, le ghiande di cui si cibano; vediamo quali tristi compagnie frequentano. Andiamo dunque a chiamarli, invitiamoli a riconciliarsi col Padre, diamo loro il pane della vita senza attendere che ce lo domandino. Persuadiamoci che è assolutamente necessario uscire dalle nostre case, poiché tocca al pastore cercare le pecorelle; e chi vuol far pesca più abbondante, ascolta le parole del Salvatore e non sta in casa, ma va al mare (cfr. Mt 17, 27), e non rimane a riva ma spinge la barca dove le acque sono più profonde (cfr. Lc 5, 4).

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
O Dio, che edifichi la tua Chiesa col dono dello Spirito e il ministero di santi pastori, concedi ai tuoi fedeli riuniti per celebrare con gioia la memoria del vescovo Andrea Carlo di essere testimoni sinceri di Cristo e di rinnovare il mondo con la forza del suo vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

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LODI MATTUTINE
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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA
Cantico                                                                            Lc 1,68-79

Ant.Nell’unità della fede e dell’amore cresce la Chiesa di Dio, * esultante e grata al ricordo dei suoi santi pastori e maestri.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».

Gloria.

Ant.Nell’unità della fede e dell’amore cresce la Chiesa di Dio, * esultante e grata al ricordo dei suoi santi pastori e maestri.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.         (pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che edifichi la tua Chiesa col dono dello Spirito e il ministero di santi pastori, concedi ai tuoi fedeli riuniti per celebrare con gioia la memoria del vescovo Andrea Carlo di essere testimoni sinceri di Cristo e di rinnovare il mondo con la forza del suo vangelo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
Cantico                                                                          Is 66,10-14a

Ant. 1«Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», – dice il Signore -.

Rallegratevi con Gerusalemme, *
esultate per essa quanti l’amate.
Sfavillate di gioia con essa *
voi tutti che avete partecipato al suo lutto.

Così succhierete al suo petto †
e vi sazierete delle sue consolazioni; *
succhierete, con delizia all’abbondanza del suo seno.

Poiché così dice il Signore: †
«Ecco io farò scorrere verso di essa,
la prosperità come un fiume; *
come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;

i suoi bimbi saranno portati in braccio, *
sulle ginocchia saranno accarezzati.

Come una madre consola un figlio †
così io vi darò consolazione; *
in Gerusalemme sarete consolati.

Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, *
le vostre ossa saranno rigogliose
come erba fresca».

Gloria.

Ant. 1«Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», – dice il Signore -.

Salmi Laudativi

Ant. 2E’ bello e dolce lodare il Signore.
                                                                                                                                                                                                          Sal 146
Lodate il Signore: †
è bello cantare al nostro Dio, *
dolce è lodarlo come a lui conviene.

Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *
raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti *
e fascia le loro ferite;

egli conta il numero delle stelle *
e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore, onnipotente, *
la sua sapienza non ha confini.
Il Signore sostiene gli umili *
ma abbassa fino a terra gli empi.

Cantate al Signore un canto di grazie, *
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

Egli copre il cielo di nubi, †
prepara la pioggia per la terra, *
fa germogliare l’erba sui monti.

Provvede il cibo al bestiame, *
ai piccoli del corvoche gridano a lui.
Non fa conto del vigore del cavallo, *
non apprezza l’agile corsa dell’uomo.

Il Signore si compiace di chi lo teme, *
di chi spera nella sua grazia.

                                                                                                                                                                                                           Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2E’ bello e dolce lodare il Signore.

                                                                                                     Salmo diretto                                                                       Sal 142,1-8
Signore, ascolta la mia preghiera, †
porgi l’orecchio alla mia supplica,tu che sei fedele, *
e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi, †
ripenso a tutte le tue opere, *
medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
perché a te si innalza l’anima mia.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che nel mattino della tua risurrezione hai fatto sentire agli uomini la tua grazia e hai illuminato coloro che giacevano nelle tenebre con l’aurora di una nuova letizia, non chiamare in giudizio i tuoi servi fedeli quando la morte ci porterà davanti a te, ma col tuo Spirito buono guidaci alla terra della promessa, o Redentore misericordioso, che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INNO
A te, Signore, pontefice eterno,
principe dei pastori,
oggi concorde e lieto
il sacro canto della Chiesa ascende.

Sul capo e nell’animo profuso,
il crisma dello Spirito
rinvigorì questo servo e lo pose
a guida del popolo santo.

Specchio di vita al gregge,
fu luce al cieco, fu conforto al misero,
provvido padre di tutti,
si fece a tutti servo.

Gesù, che in cielo nella tua gloria
la santità coroni,
fa’ che l’esempio di questa vita
eguale sorte un giorno ci propizi.

Lode si canti al Padre,
lode all’unico Figlio,
lode al divino Spirito
nei secoli risuoni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Gesù, principe dei pastori, esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa fino al sacrificio della vita, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu che hai condiviso la nostra esistenza per farti nostro modello, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu che hai sperimentato la fatica per santificare la vita e il lavoro degli uomini, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu che sei il principio della santità e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Tu che costituisci la nostra speranza di arrivare alla condizione di gloria che non conoscerà alterazioni né tramonto, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

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ORA MEDIA
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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.

Amen.

SALMODIA
Salmo 118,153-160 XX (Res)

Ant. 1La verità, Signore, è principio della tua parola.

Vedi la mia miseria, salvami, *
perché non ho dimenticato la tua legge.
Difendi la mia causa, riscattami, *
secondo la tua parola fammi vivere.

Lontano dagli empi è la salvezza, *
perché non cercano il tuo volere.
Le tue misericordie sono grandi, Signore, *
secondo i tuoi giudizi fammi vivere.

Sono molti i persecutori che mi assalgono, *
ma io non abbandono le tue leggi.
Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, *
perché non custodiscono la tua parola.

Vedi che io amo i tuoi precetti, *
Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
La verità è principio della tua parola, *
resta per sempre ogni sentenzadella tua giustizia.

Gloria.

Ant. 1La verità, Signore, è principio della tua parola.

Salmo 127

Ant. 2Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.

Beato l’uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d’ogni bene.

La tua sposa come vite feconda *
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo *
intorno alla tua mensa.

Così sarà benedettol’uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita.

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!

Gloria.

Ant. 2Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.

Salmo 128

Ant. 3La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.

Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *
– lo dica Israele –
dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *
ma non hanno prevalso.

Sul mio dorso hanno arato gli aratori, *
hanno fatto lunghi solchi.
Il Signore è giusto: *
ha spezzato il giogo degli empi.

Siano confusi e volgano le spalle *
quanti odiano Sion.
Siano come l’erba dei tetti: *
prima che sia strappata, dissecca;

non se ne riempie la mano il mietitore, *
né il grembo chi raccoglie covoni.

I passanti non possono dire: †
«La benedizione del Signore sia su di voi, *
vi benediciamo nel nome del Signore».

Gloria.

Ant. 3La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE                                                                     Rm 8,26
Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili.

Il mio grido raggiunga.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

Secondo la tua parola fammi comprendere.
La tua maestà, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.

ORAZIONE
Dio pietosissimo, che sui credenti copiosamente effondi i doni dello Spirito e sostenti la nostra vita fragile e mortale, fa’ che il tuo popolo sempre ti serva con fede forte e sincera e vigilando attenda il tuo regno con sicura speranza. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                                                                    Ger 17,14
Guariscimi, Signore, e io sarò guarito, salvami e io sarò salvato, poiché tu sei il mio vanto.

Risanami, Signore.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

Io ho detto: Signore, abbi pietà.
Contro di te ho peccato.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.

ORAZIONE
Pietà dei tuoi servi, Padre, pietà, poiché abbiamo peccato; concedi tu la volontà di cambiare, perché non ci sia ricusata la grazia del perdono. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                                                                   Eb 12,1c.2
Fratelli, corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio.

Camminerò alla presenza del Signore.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

Egli mi ha sottratto dalla morte e mi ha liberato.
Nella terra dei viventi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.

ORAZIONE
Dio onnipotente, se le avversità si moltiplicano, la nostra debolezza non si regge; ci doni sollievo e vigore la grazia della passione salvifica del Figlio tuo Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

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VESPRO
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PRESENTAZIONE
DEL SIGNORE
festa

PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te

RITO DELLA LUCE
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.

Se l’animo vacilla o s’impaura,
rinvigorisci e salva.
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.

O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.

INNO
Nella voce concorde dei profeti
di te cantò lo Spirito,
o madre del Signore,
intemerata vergine, Maria.

Nell’inviolato grembo
tu racchiudesti il Re,
dall’intatto tuo ventre
il Dio del cielo alla terra donasti.

Carico d’anni, sorretto
da una lunga speranza, Simeone
poté tra le sue braccia
stringere l’anelato Salvatore.

Pietosa, l’umile preghiera accogli
di questo popolo in festa,
che dal tuo Figlio implora
i suoi doni di luce.

Cristo, splendore eterno
che il mistero del Padre ci riveli,
nel tuo fulgente Regno
ti loderemo felici nei secoli. Amen.

RESPONSORIO
Esclamò Simeone,
prendendo Gesù tra le braccia.
“Tu sei la luce per illuminare le genti
e la gloria del tuo popolo Israele.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo l tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la salvezza.
e la gloria del tuo popolo Israele”.

SALMODIA

Ant.Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo!

Salmo 147

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant.Beata la donna da cui Cristo è nato! * Quanto è gloriosa la Vergine che ha generato il Re del cielo!

PRIMA ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, guarda i tuoi fedeli, riuniti nella festa della presentazione al tempio del tuo unico Figlio fatto uomo, e concedi a noi di rinnovarci nello spirito per essere degnamente a te presentati con lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico                                                                            Lc 1,46-55

Ant.Lo Spirito santo aveva preannunziato a Simone * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
magnifica il Signore.

Ant.Lo Spirito santo aveva preannunziato a Simone * che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Con lo splendore della tua grazia, o Dio vero e santo, concedi a questo popolo, illuminato dalla tua parola, di comprendere e viere sempre più interiormente questa festa di luce che ogni anno ci allieta. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico                                                                              Fil 2,6-11

Ant.O scambio di doni mirabile! Il Creatore del genere umano, nascendo da Vergine intatta per opera di Spirito santo, * riceve una carne mortale e ci elargisce una vita divina.

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;

ma spogliò se stesso, †
assumendo la condizione di servo *
e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò se stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.

Per questo Dio l’ha esaltato *
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
nei cieli, sulla terra *
e sotto terra;

e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.

Gloria.

Ant.O scambio di doni mirabile! Il Creatore del genere umano, nascendo da Vergine intatta per opera di Spirito santo, * riceve una carne mortale e ci elargisce una vita divina.

Orazione
Il tuo Figlio, o Dio, vittima designata del sacrificio redentore, oggi è stato offerto nel tempio dalla Vergine madre, futura compagna del suo dolore; a noi, che nel battesimo siamo stati con lui con sepolti, concedi di risplendere sempre nella santa novità della vita risorta. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI
Adoriamo il nostro Salvatore, presentato oggi al tempio, e rivolgiamogli con fede la nostra preghiera:
I nostri occhi vedano la tua salvezza, o Signore.

Cristo, che sei luce per illuminare le genti,
illumina coloro che non ti conoscono, perché credano in te, unico Dio vivo e vero.

O Gesù, che sei la gloria del tuo popolo,
fa’ risplendere la tua Chiesa su tutta la terra.

O desiderato delle genti, che ti sei rivelato al santo vecchio Simeone,
fa’ che tutti gli uomini ti riconoscano e si salvino.

O Signore, che per bocca del santo vecchio Simeone hai preannunziato alla Madre tua la spada di dolore che avrebbe trafitto la sua anima,
sostieni e conforta coloro che soffrono a causa del tuo nome.

Cristo, beatitudine dei santi, che Simeone poté contemplare prima del suo congedo da questo mondo,
mostrati per sempre ai defunti che sospirano di vedere il tuo volto, nella Gerusalemme del cielo.

Preghiamo adesso con le stesse parole del Signore:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

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COMPIETA
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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.  Alleluia.

INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,

ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.

Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.

Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.

A te si innalza, O Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 15

Ant.Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. †

Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio.
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di sangue *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
è magnifica la mia eredità.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima; *
anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.

Gloria.

Ant.Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.

LETTURA BREVE                                                                     1Ts 5,23
Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Rallegra la vita del tuo servo.
Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

Sii attento alla voce della mia supplica.
Perché tu sei buono, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.

CANTICO DI SIMEONE
Cantico                                                                            Lc 2,19-32

Ant.In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant.In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.

ORAZIONE
O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.