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LODI MATTUTINE
ORA MEDIA
VESPRO
COMPIETA
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
1. Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:
Vita di tutti, Cristo Redentore,
o Giudice tremendo, unico Re,
odi pietoso la supplica e accogli
benignamente il canto.
Grata la lode nella notte ascenda
a te, divina Luce,
e l’eco dell’eterna melodia
consoli e allieti i cuori.
Di gioiosa innocenza adorna i giorni,
pensieri ispira di vita immortale,
in ogni azione nostra
sfavilli la tua gloria.
A te, suprema fonte dell’essere,
o Trinità beata,
la Chiesa dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.
2. Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:
Al quinto giorno tutto ciò che vive
hai tratto o Dio, dall’acque primordiali:
guizzano i pesci nel mare,
gli uccelli si rincorrono nell’aria.
Nati nell’onda del santo lavacro,
rigenerati dal sangue di Cristo,
serbaci liberi e puri
nella preziosa vita della grazia.
Non ci avvilisca la colpa
né la superbia innocenza ci illuda,
il cuore nell’orgoglio non si esalti
né si deprima per le sue cadute.
Così ti implora il tuo popolo, o Padre,
per Cristo Redentore
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Salmo 43
I (2-9)
Ant. 1 Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.
Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †
i nostri padri ci hanno raccontato
l’opera che hai compiuto ai loro giorni, *
nei tempi antichi.
Tu per piantarli,
con la tua mano hai sradicato le genti, *
per far loro posto, hai distrutto i popoli.
Poiché non con la spada conquistarono la terra, *
né fu il loro braccio a salvarli;
ma il tuo braccio e la tua destra
e la luce del tuo volto, *
perché tu li amavi.
Sei tu il mio re, Dio mio, *
che decidi vittorie per Giacobbe.
Per te abbiamo respinto i nostri avversari, *
nel tuo nome
abbiamo annientato i nostri aggressori.
Infatti nel mio arco non ho confidato *
e non la mia spada mi ha salvato,
ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, *
hai confuso i nostri nemici.
In Dio ci gloriamo ogni giorno, *
celebrando senza fine il tuo nome.
Gloria.
Ant. 1 Sei tu il mio re, Dio mio, * che decidi vittorie per Giacobbe.
II (10-17)
Ant. 2 Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.
Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, *
e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari *
e i nostri nemici ci hanno spogliati.
Ci hai consegnati come pecore da macello, *
ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente, *
sul loro prezzo non hai guadagnato.
Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, *
scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola dei popoli, *
su di noi le nazioni scuotono il capo.
L’infamia mi sta sempre davanti *
e la vergogna copre il mio volto
per la voce di chi insulta e bestemmia, *
davanti al nemico che brama vendetta.
Gloria.
Ant. 2 Non respingerci, o Signore, * e non coprirci di vergogna.
III (18-27)
Ant. 3 Non abbiamo teso le nostre mani verso un Dio straniero; * sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto e salvaci, o Dio nostro.
Tutto questo ci è accaduto †
e non ti avevamo dimenticato, *
non avevamo tradito la tua alleanza.
Non si era volto indietro il nostro cuore, *
i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli *
e ci hai avvolti di ombre tenebrose.
Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio *
e teso le mani verso un dio straniero,
forse che Dio non lo avrebbe scoperto, *
lui che conosce i segreti del cuore?
Per te ogni giorno siamo messi a morte, *
stimati come pecore da macello.
Svegliati, perché dormi, Signore? *
Destati, non ci respingere per sempre.
Perché nascondi il tuo volto, *
dimentichi la nostra miseria e oppressione?
Poiché siamo prostrati nella polvere, *
il nostro corpo è steso a terra.
Sorgi, vieni in nostro aiuto; *
salvaci per la tua misericordia.
Gloria.
Ant. 3 Non abbiamo teso le nostre mani verso un Dio straniero; * sorgi, Signore, vieni in nostro aiuto e salvaci, o Dio nostro.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Ger 4,5-8.13-28
Dal libro del profeta Geremia.
Così dice il Signore:
«Annunziatelo in Giuda,
fatelo udire a Gerusalemme;
suonate la tromba nel paese,
gridate a piena voce e dite:
Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate.
Alzate un segnale verso Sion;
fuggite, non indugiate,
perché io mando da settentrione una sventura
e una grande rovina.
Il leone è balzato dalla boscaglia,
il distruttore di nazioni
si è mosso dalla sua dimora
per ridurre la tua terra a una desolazione:
le tue città saranno distrutte,
non vi rimarranno abitanti.
Per questo vestitevi di sacco,
lamentatevi e alzate grida,
perché non si è allontanata
l’ira ardente del Signore da noi.
Ecco, egli sale come nubi
e come un turbine sono i suoi carri,
i suoi cavalli sono più veloci delle aquile.
Guai a noi che siamo perduti!
Purifica il tuo cuore dalla malvagità, Gerusalemme,
perché possa uscirne salva.
Fino a quando albergheranno in te
pensieri d’iniquità?
Ecco, una voce reca la notizia da Dan,
si annunzia la sventura dalle montagne di Efraim.
Annunziatelo alle genti, fatelo sapere a Gerusalemme.
Gli assedianti vengono da una terra lontana,
mandano urla contro le città di Giuda,
Come custodi d’un campo l’hanno circondata,
perché si è ribellata contro di me. Oracolo del Signore.
La tua condotta e le tue azioni
ti hanno causato tutto ciò.
Questo il guadagno della tua malvagità; com’è amaro!
Ora ti penetra fino al cuore.
Le mie viscere, le mie viscere! Sono straziato.
Le pareti del mio cuore!
Il cuore mi batte forte;
non riesco a tacere,
perché ho udito uno squillo di tromba,
un fragore di guerra.
Si annunzia rovina sopra rovina:
tutto il paese è devastato.
A un tratto sono distrutte le mie tende,
in un attimo i miei padiglioni.
Fino a quando dovrò vedere segnali
e udire squilli di tromba?
«Stolto è il mio popolo:
non mi conoscono,
sono figli insipienti,
senza intelligenza;
sono esperti nel fare il male,
ma non sanno compiere il bene».
Guardai la terra ed ecco solitudine e vuoto,
i cieli, e non v’era luce.
Guardai i monti ed ecco tremavano
e tutti i colli ondeggiavano.
Guardai ed ecco non c’era nessuno
e tutti gli uccelli dell’aria erano volati via.
Guardai ed ecco la terra fertile era un deserto
e tutte le sue città erano state distrutte
dal Signore e dalla sua ira ardente.
Poiché dice il Signore:
«Devastato sarà tutto il paese;
io compirò uno sterminio.
Pertanto la terra sarà in lutto
e i cieli lassù si oscureranno,
perché io l’ho detto e non me ne pento,
l’ho stabilito e non ritratterò».
RESPONSORIO
Purifica il tuo cuore dalla malvagità,
perché possa uscirne salva, Gerusalemme:
fino a quando albergheranno in te
pensieri d’iniquità?
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele:
fino a quando albergheranno in te
pensieri d’iniquità?
SECONDA LETTURA
Dalle «Conferenze» di Giovanni Cassiano, abate.
Ecco spiegato perché molti uomini spirituali, i quali avevano disprezzato ingenti beni di fortuna, cumuli d’oro e d’argento, sterminati possedimenti terreni, si lasciarono poi vincere da un nonnulla come un coltello, uno stilo, un ago, una penna. Se essi avessero tenuto lo sguardo fisso al bersaglio, che è la purezza del cuore, mai si sarebbero persi in simili stupidaggini, dopo che si erano privati di beni considerevoli e preziosi per non trovare in essi un ostacolo all’unione con Dio.
Ci sono persone le quali conservano così gelosamente un manoscritto da non lasciarlo né vedere né toccare da alcuno; così avviene che dove potrebbero trovare una preziosa occasione di pazienza e di carità, trovano una dannosa occasione d’impazienza e di morte.
Certi uomini spirituali agiscono allo stesso modo: dopo aver distribuito tutte le loro ricchezze, per amore di Cristo, conservano l’attaccamento del cuore, trasferito in cose piccolissime, e si adirano per difendere queste sciocchezzuole, come se non avessero la carità di cui parla l’Apostolo. Per tal modo la loro vita diventa completamente sterile.
San Paolo prevedeva in spirito tutto ciò quando scriveva: «Se anche dessi in favore dei poveri tutto ciò che posseggo, e dessi il mio corpo per essere arso, e non avessi amore, non ne avrei alcun giovamento» (cfr. 1 Cor 13, 3). Ciò dimostra che la perfezione non si raggiunge d’un tratto, rinunciando alle ricchezze e disprezzando gli onori, senza prima essersi arricchiti di quella carità della quale l’Apostolo descrive i molteplici aspetti. E la carità consiste nella purezza del cuore! Che cosa significano infatti le parole di S. Paolo che dice: «La carità non è ambiziosa, non si gonfia, non s’irrita, non agisce invano, non è egoista, non si compiace dell’ingiustizia, non pensa male…»? (cfr. 1 Cor 13, 4-6). Non è lo stesso che invitare a offrire a Dio un cuore perfetto e purissimo, e a custodirlo intatto da tutti i moti della passione?
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo,
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.
ORAZIONE
Non fermare lo sguardo, o Dio, sulle iniquità dei tuoi figli; pur se ne siamo indegni, la tua pietà ci soccorra. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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LODI MATTUTINE
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LODI MATTUTINE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. Dirigi, Signore, i nostri passi * sulla via della pace.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. Dirigi, Signore, i nostri passi * sulla via della pace.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (pausa di preghiera silenziosa)
Ti lodi il labbro, o Dio, ti lodi la vita, e, nell’adorazione di tutto il nostro essere, l’animo si rischiari alla tua luce. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Is 66,10-14a
Ant. 1 «Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», – dice il Signore -.
Rallegratevi con Gerusalemme, *
esultate per essa quanti l’amate.
Sfavillate di gioia con essa *
voi tutti che avete partecipato al suo lutto.
Così succhierete al suo petto †
e vi sazierete delle sue consolazioni; *
succhierete, con delizia all’abbondanza del suo seno.
Poiché così dice il Signore: †
«Ecco io farò scorrere verso di essa,
la prosperità come un fiume; *
come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;
i suoi bimbi saranno portati in braccio, *
sulle ginocchia saranno accarezzati.
Come una madre consola un figlio †
così io vi darò consolazione; *
in Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, *
le vostre ossa saranno rigogliose
come erba fresca».
Gloria.
Ant. 1 «Come una madre consola un figlio suo, * io vi consolerò», – dice il Signore -.
Salmi Laudativi
Ant. 2 E’ bello e dolce lodare il Signore.
Sal 146
Lodate il Signore: †
è bello cantare al nostro Dio, *
dolce è lodarlo come a lui conviene.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *
raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti *
e fascia le loro ferite;
egli conta il numero delle stelle *
e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore, onnipotente, *
la sua sapienza non ha confini.
Il Signore sostiene gli umili *
ma abbassa fino a terra gli empi.
Cantate al Signore un canto di grazie, *
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.
Egli copre il cielo di nubi, †
prepara la pioggia per la terra, *
fa germogliare l’erba sui monti.
Provvede il cibo al bestiame, *
ai piccoli del corvo che gridano a lui.
Non fa conto del vigore del cavallo, *
non apprezza l’agile corsa dell’uomo.
Il Signore si compiace di chi lo teme, *
di chi spera nella sua grazia.
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 E’ bello e dolce lodare il Signore.
Salmo diretto Sal 142,1-8
Signore, ascolta la mia preghiera, †
porgi l’orecchio alla mia supplica, tu che sei fedele, *
e per la tua giustizia rispondimi.
Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
nessun vivente davanti a te è giusto.
Il nemico mi perseguita, *
calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
come i morti da gran tempo.
In me languisce il mio spirito, *
si agghiaccia il mio cuore.
Ricordo i giorni antichi, †
ripenso a tutte le tue opere, *
medito sui tuoi prodigi.
A te protendo le mie mani, *
sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
viene meno il mio spirito.
Non nascondermi il tuo volto, *
perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
poiché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere, *
perché a te si innalza l’anima mia.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Signore Gesù Cristo, che nel mattino della tua risurrezione hai fatto sentire agli uomini la tua grazia e hai illuminato coloro che giacevano nelle tenebre con l’aurora di una nuova letizia, non chiamare in giudizio i tuoi servi fedeli quando la morte ci porterà davanti a te, ma col tuo Spirito buono guidaci alla terra della promessa, o Redentore misericordioso, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INNO
Il sole nuovo sorge
e invita alla tua lode:
salvaci, o Dio di luce, in questo giorno
dall’insidia del male.
Prudente e casta sia la nostra lingua,
ogni litigio aborra;
lucidi e penetranti gli occhi vedano
oltre le cose vane.
Sia pura la coscienza
e non accolga pensiero maligno;
la sobrietà raffreni
l’arroganza dei sensi.
E quando, spenti i fuochi del tramonto,
la notte tornerà con le sue stelle,
serbati illesi dai terrestri inganni
ancora canteremo la tua gloria.
Lode all’eterno Padre,
all’unigenito Figlio,
allo Spirito santo,
unico Dio nei secoli. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Si elevi la nostra preghiera a colui che per salvarci è venuto tra noi ed è ritornato al Padre per riaprirci le porte del santuario di Dio.
Cristo, che per santificare il tuo popolo ti sei immolato fuori dalla porta della tua città, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Figlio di Dio, provato in ogni cosa eccetto il peccato, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu, che mirando alla gioia ti sei sottoposto alla croce, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Mediatore e garante dell’alleanza nuova e migliore, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Sommo sacerdote dei beni futuri, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Gesù Cristo, che sei sempre lo stesso, ieri, oggi e nei secoli, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
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ORA MEDIA
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ORA MEDIA
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli.
Amen.
SALMODIA
Salmo 118,153-160 XX (Res)
Ant. 1 La verità, Signore, è principio della tua parola.
Vedi la mia miseria, salvami, *
perché non ho dimenticato la tua legge.
Difendi la mia causa, riscattami, *
secondo la tua parola fammi vivere.
Lontano dagli empi è la salvezza, *
perché non cercano il tuo volere.
Le tue misericordie sono grandi, Signore, *
secondo i tuoi giudizi fammi vivere.
Sono molti i persecutori che mi assalgono, *
ma io non abbandono le tue leggi.
Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, *
perché non custodiscono la tua parola.
Vedi che io amo i tuoi precetti, *
Signore, secondo la tua grazia dammi vita.
La verità è principio della tua parola, *
resta per sempre ogni sentenza della tua giustizia.
Gloria.
Ant. 1 La verità, Signore, è principio della tua parola.
Salmo 127
Ant. 2 Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.
Beato l’uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d’ogni bene.
La tua sposa come vite feconda *
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo *
intorno alla tua mensa.
Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita.
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!
Gloria.
Ant. 2 Ti benedica il Signore da Sion, * possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme.
Salmo 128
Ant. 3 La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.
Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *
– lo dica Israele –
dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, *
ma non hanno prevalso.
Sul mio dorso hanno arato gli aratori, *
hanno fatto lunghi solchi.
Il Signore è giusto: *
ha spezzato il giogo degli empi.
Siano confusi e volgano le spalle *
quanti odiano Sion.
Siano come l’erba dei tetti: *
prima che sia strappata, dissecca;
non se ne riempie la mano il mietitore, *
né il grembo chi raccoglie covoni.
I passanti non possono dire: †
«La benedizione del Signore sia su di voi, *
vi benediciamo nel nome del Signore».
Gloria.
Ant. 3 La benedizione del Signore sia su di voi, * vi benediciamo nel nome del Signore.
Alle altre Ore salmodia complementare
Terza
LETTURA BREVE Rm 8,26
Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili.
Il mio grido raggiunga.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.
Secondo la tua parola fammi comprendere.
La tua maestà, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Il mio grido raggiunga * la tua maestà, Signore.
ORAZIONE
Dio pietosissimo, che sui credenti copiosamente effondi i doni dello Spirito e sostenti la nostra vita fragile e mortale, fa’ che il tuo popolo sempre ti serva con fede forte e sincera e vigilando attenda il tuo regno con sicura speranza. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Ger 17,14
Guariscimi, Signore, e io sarò guarito, salvami e io sarò salvato, poiché tu sei il mio vanto.
Risanami, Signore.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.
Io ho detto: Signore, abbi pietà.
Contro di te ho peccato.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Risanami, Signore: * contro di te ho peccato.
ORAZIONE
Pietà dei tuoi servi, Padre, pietà, poiché abbiamo peccato; concedi tu la volontà di cambiare, perché non ci sia ricusata la grazia del perdono. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Eb 12,1c.2
Fratelli, corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio.
Camminerò alla presenza del Signore.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.
Egli mi ha sottratto dalla morte e mi ha liberato.
Nella terra dei viventi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Camminerò alla presenza del Signore * nella terra dei viventi.
ORAZIONE
Dio onnipotente, se le avversità si moltiplicano, la nostra debolezza non si regge; ci doni sollievo e vigore la grazia della passione salvifica del Figlio tuo Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
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VESPRO
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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
oppure
Signore ascolta la nostra preghiera
E il nostro grido giunga fino a te
RITO DELLA LUCE
Se la notte mi avvolge,
il Signore sarà la mia luce.
Egli difenderà le mie ragioni,
mi trarrà dalle tenebre.
Nel fulgore del suo giudizio
mi renderà giustizia.
Egli difenderà le mie ragioni,
mi trarrà dalle tenebre.
Se la notte mi avvolge,
il Signore sarà la mia luce.
Egli difenderà le mie ragioni,
mi trarrà dalle tenebre.
INNO
Tu che di luce smagliante
hai rivestito il giorno,
odi, glorioso Signore, la supplica
nell’ora che il sole declina.
Palpita già la stella della sera
sul cielo impallidito;
tra poco ormai le tenebre
avvolgeranno il mondo.
Questi tuoi servi stanchi
guardano a te nell’angoscia notturna:
tu rendici sereni e per tua grazia
l’oscurità non ci opprima.
La mente non si offuschi,
da fatui bagliori adescata;
la vera luce che dona letizia
non si nasconda all’anima.
Ascolta, Padre, la lode adorante
che a te si eleva nel nome di Cristo,
nell’unità dello Spirito santo
per la distesa dei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 143
I (1-8)
Ant. 1 Benedetto è il Signore, nostra roccia.
Benedetto il Signore, mia roccia, †
che addestra le mie mani alla guerra, *
le mie dita alla battaglia.
Mia grazia e mia fortezza, *
mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido, *
colui che mi assoggetta i popoli.
Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *
Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?
L’uomo è come un soffio, *
i suoi giorni come ombra che passa.
Signore, piega il tuo cielo e scendi, *
tocca i monti ed essi fumeranno.
Le tue folgori disperdano i nemici, *
lancia frecce, sconvolgili.
Stendi dall’alto la tua mano, †
scampami e salvami dalle grandi acque, *
dalla mano degli stranieri.
La loro bocca dice menzogne
e alzando la destra giurano il falso.
Gloria.
Ant. 1 Benedetto è il Signore, nostra roccia.
II (9-15)
Ant. 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.
Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *
suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *
che liberi Davide tuo servo.
Salvami dalla spada iniqua, *
liberami dalla mano degli stranieri;
la loro bocca dice menzogne *
e la loro destra giura il falso.
I nostri figli siano come piante *
cresciute nella loro giovinezza;
le nostre figlie come colonne d’angolo *
nella costruzione del tempio.
I nostri granai siano pieni, *
trabocchino di frutti d’ogni specie;
siano a migliaia i nostri greggi, †
a mirìadi nelle nostre campagne; *
siano carichi i nostri buoi.
Nessuna breccia, nessuna incursione, *
nessun gemito nelle nostre piazze.
Beato il popolo che possiede questi beni: *
beato il popolo il cui Dio è il Signore.
Gloria.
Ant. 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.
PRIMA ORAZIONE
O Dio, che allieti ogni nostro giorno con la memoria dei tuoi benefici, rendici capaci di ripartire tra noi secondo giustizia e fraternità le ricchezze della tua creazione e di trasmetterle accresciute alle generazioni future, fino a che tutti arriveremo a partecipare al tuo convito eterno. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Le generazioni mi diranno beata * perché il Signore ha guardato l’umile sua serva.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Le generazioni mi diranno beata * perché il Signore ha guardato l’umile sua serva.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Concedi ai tuoi figli, o Dio, il perdono delle colpe; fa’ che ci sia dato dalla tua misericordia generosa e sollecita quanto coi nostri meriti non possiamo presumere di ottenere. Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Gesù, vincitore di Satana, splendido
risorge da morte,
abbatte le orribili porte degli inferi.
È aperta la strada del cielo.
Infranta è da Cristo la legge tirannica
del primo peccato;
agli uomini è dolce nel fonte rinascere.
È aperta la strada del cielo.
Orazione
O Dio, che hai rinnovato nel fonte battesimale questi figli che credono in te, ora che sono rinati nel Cristo concedi loro la tua protezione perché nessuna insidia del male li privi mai della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Supplichiamo il Signore Gesù, capo della Chiesa suo corpo:
O buon Pastore, ascoltaci.
Te benedetto, Signore, che ci hai voluto chiamare alla tua santa Chiesa:
– conservaci in essa per sempre.
Tu che hai affidato al papa N. la sollecitudine per tutte le Chiese,
– donagli fede certa, speranza viva e apostolica carità.
Manda il tuo Spirito sul nostro vescovo N., che hai posto a capo della Chiesa di sant’Ambrogio e di san Carlo:
– fa’ che, confortato dai loro esempi, sia annunciatore fedele della tua verità e paterno soccorritore dei poveri.
Converti i peccatori e ridona forza a chi è caduto:
– a tutti concedi pentimento e salvezza.
Dona la luce eterna e la pace senza fine
– ai defunti che hanno sperato in te.
Il Signore Gesù, che ci ha rivelato il Padre, ci aiuti a pregare come egli ci ha insegnato:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.
oppure
La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale
.
COMPIETA
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COMPIETA
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Tu che le tenebre al giorno
sapientemente alterni,
così alleviando nel sonno
le membra affaticate,
ascolta chi nella notte
timoroso ti implora:
se il corpo nel torpore si abbandona,
vegli lo spirito nella tua luce.
Ansia di ignoto pericolo,
Padre pietoso, non ci impauri,
incubi vani non ci inquietino
né fatue visioni ci illudano.
Ogni affanno si perda
nel sonno ristoratore;
ma vigili il cuore e ti sogni,
ospite dolce di chi crede in te.
A te si innalza, O Dio, la nostra supplica
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive con te nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 15
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio. †
Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio.
† Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».
Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di sangue *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
è magnifica la mia eredità.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima; *
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.
Gloria.
Ant. Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.
LETTURA BREVE 1Ts 5,23
Fratelli, il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
Rallegra la vita del tuo servo.
Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.
Sii attento alla voce della mia supplica.
Perché tu sei buono, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
Rallegra la vita del tuo servo, * perché tu sei buono, Signore.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,19-32
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. In te, Signore, la tua famiglia abbia un cuor solo e un’anima sola. * O datore di pace, unico Re, da tutti i mali salvaci.
ORAZIONE
O Creatore dei secoli e ordinatore dei tempi, che giorni e notti avvicendi, a te devota sale la supplica: tu che hai dato di sostenere fino alla sera la fatica diurna, donaci di attraversare la tenebra sereni al riparo delle tue ali. Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.
Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.