Venerdi, 4 Marzo 2011 LETTURA Lettura del libro della Sapienza 15, 1-5; 19, 22 Tu, nostro Dio, sei buono e veritiero, / sei paziente e tutto governi secondo misericordia. / Anche se pecchiamo, siamo tuoi, perché conosciamo la tua potenza; / ma non peccheremo più, perché sappiamo di appartenerti. / Conoscerti, infatti, è giustizia perfetta, / conoscere la tua potenza è radice d’immortalità. / Non ci indusse in errore né l’invenzione umana di un’arte perversa, / né il lavoro infruttuoso di coloro che disegnano ombre, / immagini imbrattate di vari colori, / la cui vista negli stolti provoca il desiderio, / l’anelito per una forma inanimata di un’immagine morta. / In tutti i modi, o Signore, hai reso grande e glorioso il tuo popolo / e non hai dimenticato di assisterlo in ogni momento e in ogni luogo. SALMO Sal 45 (46) Rit.: Nostro rifugio è il Dio di Giacobbe. Dio è per noi rifugio e fortezza, aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce. Perciò non temiamo se trema la terra, se vacillano i monti nel fondo del mare. Fremano, si gonfino le sue acque, si scuotano i monti per i suoi flutti. ® Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio, la più santa delle dimore dell’Altissimo. Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare. Dio la soccorre allo spuntare dell’alba. Fremettero le genti, vacillarono i regni; egli tuonò: si sgretolò la terra. ® Il Signore degli eserciti è con noi, nostro baluardo è il Dio di Giacobbe. Venite, vedete le opere del Signore, egli ha fatto cose tremende sulla terra. ® VANGELO Lettura del Vangelo secondo Marco 11, 27-33 In quel tempo. Il Signore Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre Gesù camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».