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Sap 19, 1-9. 22; Sal 77; Mc 11, 27-33

5 Febbraio 2016

 

Venerdì della settimana della penultima domenica dopo l’Epifania

 

 

Lettura
Lettura del libro della Sapienza 19, 1-9. 22

Sugli empi sovrastò sino alla fine una collera senza pietà, / perché Dio prevedeva anche ciò che avrebbero fatto, / cioè che, dopo aver loro permesso di andarsene / e averli fatti partire in fretta, / cambiato proposito, li avrebbero inseguiti. / Mentre infatti erano ancora occupati nei lutti / e piangevano sulle tombe dei morti, / presero un’altra decisione insensata / e inseguirono come fuggitivi quelli che già avevano pregato di partire. / A questo estremo li spingeva un meritato destino, / che li gettò nell’oblio delle cose passate, / perché colmassero la punizione / che ancora mancava ai loro tormenti, / e mentre il tuo popolo intraprendeva un viaggio straordinario, / essi incappassero in una morte singolare. / Tutto il creato fu modellato di nuovo / nella propria natura come prima, / obbedendo ai tuoi comandi, / perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi. / Si vide la nube coprire d’ombra l’accampamento, / terra asciutta emergere dove prima c’era acqua: / il Mar Rosso divenne una strada senza ostacoli / e flutti violenti una pianura piena d’erba; / coloro che la tua mano proteggeva / passarono con tutto il popolo, / contemplando meravigliosi prodigi. / Furono condotti al pascolo come cavalli / e saltellarono come agnelli esultanti, / celebrando te, Signore, che li avevi liberati. / In tutti i modi, o Signore, hai reso grande e glorioso il tuo popolo / e non hai dimenticato di assisterlo in ogni momento e in ogni luogo.  
 

Salmo
Sal 77 (78)

    ®    Diremo alla generazione futura le meraviglie del Signore.

Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto. ®

Divise il mare e li fece passare,
e fermò le acque come un argine.
Li guidò con una nube di giorno
e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
Fece sgorgare ruscelli dalla rupe
e scorrere l’acqua a fiumi. ®

Quando li uccideva, lo cercavano
e tornavano a rivolgersi a lui,
ricordavano che Dio è la loro roccia
e Dio, l’Altissimo, il loro redentore. ®
 

Vangelo
 Lettura del Vangelo secondo Marco 11, 27-33

In quel tempo. Il Signore Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre Gesù camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».