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Gs 5,13-6,5; Sal 17; Lc 9,18-22

4 Luglio 2013

SETTIMANA DELLA VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE

GIOVEDÌ
 

 

 

LETTURA

Lettura del libro di Giosuè 5, 13 – 6, 5

 

In quei giorni. Quando fu presso Gerico, Giosuè alzò gli occhi e vide un uomo in piedi davanti a sé, che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei dei nostri o dei nostri nemici?». Rispose: «No, io sono il capo dell’esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che ha da dire il mio signore al suo servo?». Rispose il capo dell’esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece.

Ora Gerico era sbarrata e sprangata davanti agli Israeliti; nessuno usciva né entrava. Disse il Signore a Giosuè: «Vedi, consegno in mano tua Gerico e il suo re, pur essendo essi prodi guerrieri. Voi tutti idonei alla guerra, girerete intorno alla città, percorrendo una volta il perimetro della città. Farete così per sei giorni. Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d’ariete davanti all’arca; il settimo giorno, poi, girerete intorno alla città per sette volte e i sacerdoti suoneranno le trombe. Quando si suonerà il corno d’ariete, appena voi sentirete il suono della tromba, tutto il popolo proromperà in un grande grido di guerra, allora le mura della città crolleranno e il popolo salirà, ciascuno diritto davanti a sé».            

 

SALMO

Sal 17 (18)

 

             ®  Sei tu, Signore, la mia potente salvezza.

 

Ti amo, Signore, mia forza,

perché tu salvi il popolo dei poveri.

Con te mi getterò nella mischia,

con il mio Dio scavalcherò le mura. ®

 

La via di Dio è perfetta,

egli è scudo per chi in lui si rifugia.

Ha addestrato le mie mani alla battaglia,

le mie braccia a tendere l’arco di bronzo. ®

 

Hai spianato la via ai miei passi,

i miei piedi non hanno vacillato.

Viva il Signore e benedetta la mia roccia,

sia esaltato il Dio della mia salvezza. ®

 

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 9, 18-22

 

Un giorno il Signore Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio».

Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».