IV Feria dopo l’Epifania
LETTURA
Lettura del Cantico dei Cantici 2, 1; 4, 1a. 3b. 4a; 7, 6; 8, 11a. 12a. 7a-b
Io sono un narciso della pianura di Saron, / un giglio delle valli. / Quanto sei bella, amata mia, / la tua bocca è piena di fascino. / Il tuo collo è come la torre di Davide. / Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo / e la chioma del tuo capo è come porpora; / un re è tutto preso dalle tue trecce. / Salomone aveva una vigna a Baal-Amon. / La mia vigna, proprio la mia, mi sta davanti. / Le grandi acque non possono spegnere l’amore / né i fiumi travolgerlo.
SALMO
Sal 79 (80)
® Guarda dal cielo, o Dio, e visita questa vigna.
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Seduto sui cherubini, risplendi
davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. ®
Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.
Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici
ed essa ha riempito la terra. ®
La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i cedri più alti.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli. ®
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. ®
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Matteo 22, 1-14
In quel tempo. Il Signore Gesù riprese a parlare loro con parabole e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».