LETTURA
Lettura del secondo libro delle Cronache 28, 16-18a. 19-25
In quel tempo il re Acaz mandò a chiedere aiuto al re d’Assiria. Gli Edomiti erano venuti ancora una volta e avevano sconfitto Giuda e fatto prigionieri. Anche i Filistei si erano sparsi per le città della Sefela e del Negheb di Giuda. Questo accadde perché il Signore aveva umiliato Giuda a causa di Acaz, re d’Israele, che aveva permesso ogni licenza in Giuda ed era stato infedele al Signore.
Tiglat-Pilèser, re d’Assiria, venne contro di lui e lo oppresse anziché sostenerlo. Acaz spogliò il tempio del Signore, il palazzo del re e dei prìncipi e consegnò tutto all’Assiria, ma non ne ricevette alcun aiuto.
Anche quando si trovava alle strette, continuava a essere infedele al Signore: così era il re Acaz. Sacrificò agli dèi di Damasco, che lo avevano sconfitto, dicendo: «Poiché gli dèi dei re di Aram portano a loro aiuto, io sacrificherò a essi e mi aiuteranno». In realtà, essi provocarono la sua caduta e quella di tutto Israele. Acaz radunò gli arredi del tempio di Dio e li fece a pezzi; chiuse le porte del tempio di Dio, mentre eresse altari in tutti i crocicchi di Gerusalemme. In tutte le città di Giuda eresse alture per bruciare incenso ad altri dèi, provocando così lo sdegno del Signore, Dio dei suoi padri.
SALMO
Sal 78 (79)
® Non imputare a noi, Signore, le colpe dei nostri padri.
O Dio, hanno profanato il tuo santo tempio.
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli agli animali selvatici. ®
Siamo divenuti il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
Fino a quando sarai adirato, Signore: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia? ®
Riversa il tuo sdegno sulle genti che non ti riconoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
perché hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora. ®
Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome. ®
Perché le genti dovrebbero dire:
«Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra le genti, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue versato dei tuoi servi. ®
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Luca 12, 4-7
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».