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Ez 5, 1-9; Sal 76; Gl 4,15-21; Mt 12,14-21

22 Novembre 2011

Martedi, II Settimana di Avvento

 

Ezechiele

Lettura del profeta Ezechiele 5, 1-9

 

In quei giorni. Il Signore mi parlò, dicendo: «Figlio dell’uomo, prendi una spada affilata, usala come un rasoio da barbiere e raditi i capelli e la barba. Poi prendi una bilancia e dividi i peli tagliati.

Un terzo lo brucerai sul fuoco in mezzo alla città al termine dei giorni dell’assedio. Prenderai un altro terzo e lo taglierai con la spada intorno alla città. Disperderai al vento l’ultimo terzo, mentre io sguainerò la spada dietro a loro.

Conservane solo alcuni e li legherai al lembo del tuo mantello; ne prenderai ancora una piccola parte e li getterai sulla brace e da essi si sprigionerà il fuoco e li brucerai. A tutta la casa d’Israele riferirai: Così dice il Signore Dio: “Questa è Gerusalemme! Io l’avevo collocata in mezzo alle nazioni e circondata di paesi stranieri. Essa si è ribellata con empietà alle mie norme più delle nazioni e alle mie leggi più dei paesi che la circondano: hanno disprezzato le mie norme e non hanno camminato secondo le mie leggi”. Perciò, dice il Signore Dio: “Poiché voi siete più ribelli delle nazioni che vi circondano, non avete camminato secondo le mie leggi, non avete osservato le mie norme e neppure avete agito secondo le norme delle nazioni che vi stanno intorno, ebbene, così dice il Signore Dio: Ecco, anch’io sono contro di te! Farò giustizia di te di fronte alle nazioni. Farò a te quanto non ho mai fatto e non farò mai più, a causa delle tue colpe abominevoli”».           

 

Salmo

Sal 76 (77)

 

             ®  Nel giorno dell’angoscia io cerco il Signore.

 

La mia voce verso Dio: io grido aiuto!

La mia voce verso Dio, perché mi ascolti.

Nel giorno della mia angoscia io cerco il Signore,

nella notte le mie mani sono tese e non si stancano;

l’anima mia rifiuta di calmarsi. ®

 

Mi ricordo di Dio e gemo,

medito e viene meno il mio spirito.

Tu trattieni dal sonno i miei occhi,

sono turbato e incapace di parlare. ®

 

Ripenso ai giorni passati,

ricordo gli anni lontani.

Tu sei il Dio che opera meraviglie,

manifesti la tua forza fra i popoli. ®

 

Profeti

Lettura del profeta Gioele 4, 15-21

 

Così dice il Signore Dio: «Il sole e la luna si oscurano / e le stelle cessano di brillare. / Il Signore ruggirà da Sion, / e da Gerusalemme farà udire la sua voce; / tremeranno i cieli e la terra. / Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo, / una fortezza per gli Israeliti. / Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio, / che abito in Sion, mio monte santo, / e luogo santo sarà Gerusalemme; / per essa non passeranno più gli stranieri. / In quel giorno / le montagne stilleranno vino nuovo / e latte scorrerà per le colline; / in tutti i ruscelli di Giuda / scorreranno le acque. / Una fonte zampillerà dalla casa del Signore / e irrigherà la valle di Sittìm. / L’Egitto diventerà una desolazione / ed Edom un arido deserto, / per la violenza contro i figli di Giuda, / per il sangue innocente sparso nel loro paese, / mentre Giuda sarà sempre abitata / e Gerusalemme di generazione in generazione. / Non lascerò impunito il loro sangue, / e il Signore dimorerà in Sion».            

 

  Vangelo

Lettura del Vangelo secondo Matteo 12, 14-21

 

In quel tempo. I farisei uscirono e tennero consiglio contro il Signore Gesù per farlo morire.

Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:

«Ecco il mio servo, che io ho scelto; / il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. / Porrò il mio spirito sopra di lui / e annuncerà alle nazioni la giustizia. / Non contesterà né griderà / né si udrà nelle piazze la sua voce. / Non spezzerà una canna già incrinata, / non spegnerà una fiamma smorta, / finché non abbia fatto trionfare la giustizia; / nel suo nome spereranno le nazioni».