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Lunedì della III settimana di Avvento

Memoria facoltativa di san Giovanni di Dio, religioso

28 Novembre 2022

ALL’INGRESSO  
Il Signore è vicino,
corriamogli incontro, dicendo:
«Grande sarà il tuo dominio!
Il tuo regno non avrà fine,
o Dio potente, Signore, principe della pace».

GEREMIA 3, 6a; 5, 15-19
Lettura del profeta Geremia

In quei giorni. Il Signore mi disse: «Ecco, manderò da lontano una nazione contro di te, casa d’Israele. Oracolo del Signore. È una nazione valorosa, è una nazione antica! Una nazione di cui non conosci la lingua e non comprendi che cosa dice. La sua faretra è come un sepolcro aperto. Sono tutti prodi. Divorerà le tue messi e il tuo pane, divorerà i tuoi figli e le tue figlie, divorerà le greggi e gli armenti, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi, distruggerà le città fortificate, nelle quali riponevi la tua fiducia. Ma anche in quei giorni – oracolo del Signore – non farò di voi uno sterminio». Allora, se diranno: «Perché il Signore Dio ci fa tutto questo?», tu risponderai loro: «Come avete abbandonato il Signore per servire nella vostra terra divinità straniere, così sarete servi degli stranieri in una terra non vostra».

SALMO Sal 101 (102)

Sorgi, Signore, e abbi pietà di Sion.

Tutto il giorno mi insultano i miei nemici,
furenti imprecano contro di me.
Cenere mangio come fosse pane,
alla mia bevanda mescolo il pianto;
per il tuo sdegno e la tua collera
mi hai sollevato e scagliato lontano. R

I miei giorni declinano come ombra
e io come erba inaridisco.
Ma tu, Signore, rimani in eterno,
il tuo ricordo di generazione in generazione. R

Ti alzerai e avrai compassione di Sion:
è tempo di averne pietà.
Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria. R

PROFETI Zc 3, 6. 8-10
Lettura del profeta Zaccaria

In quei giorni. L’angelo del Signore dichiarò a Giosuè: «Ascolta, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che siedono davanti a te, poiché essi sono un segno: ecco, io manderò il mio servo Germoglio. Ecco la pietra che io pongo davanti a Giosuè: sette occhi sono su quest’unica pietra; io stesso inciderò la sua iscrizione – oracolo del Signore degli eserciti – e rimuoverò in un solo giorno l’iniquità da questo paese. In quel giorno – oracolo del Signore degli eserciti – ogni uomo inviterà il suo vicino sotto la sua vite e sotto il suo fico».

VANGELO Mt 13, 53-58
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Terminate le parabole, il Signore Gesù partì di là. Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

DOPO IL VANGELO  
Come l’erba sono i giorni dell’uomo,
come il fiore del campo, cosi egli sfiorisce.
Ma la grazia del Signore è da sempre,
dura in eterno per quanti lo temono.

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
«Ecco: io vengo presto – dice il Signore –.
Porto il premio con me e renderò a ciascuno secondo il suo merito.
Io sono il primo e l’ultimo, il principio e la fine».

ALLA COMUNIONE  
Viviamo in questo mondo,
o fratelli, con pietà e giustizia,
in attesa della speranza beata
e della venuta gloriosa di Dio onnipotente.
Egli, che è giudice giusto,
donerà una corona di giustizia
a chi attende con amore la sua venuta.