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Nm 9, 15-23; Sal 104; Lc 6, 6-11

MARTEDÌ SETTIMANA DELLA III DOMENICA DOPO PENTECOSTE

27 Giugno 2017

LETTURA
Lettura del libro dei Numeri 9, 15-23

 

Nel giorno in cui la Dimora fu eretta, la nube coprì la Dimora, dalla parte della tenda della Testimonianza; alla sera ci fu sulla Dimora come un’apparizione di fuoco fino alla mattina. Così avveniva sempre: la nube la copriva e di notte aveva l’aspetto del fuoco. Tutte le volte che la nube si alzava sopra la tenda, subito gli Israeliti si mettevano in cammino, e nel luogo dove la nube si posava, là gli Israeliti si accampavano. Sull’ordine del Signore gli Israeliti si mettevano in cammino e sull’ordine del Signore si accampavano. Tutti i giorni in cui la nube restava sulla Dimora essi rimanevano accampati. Quando la nube rimaneva per molti giorni sulla Dimora, gli Israeliti osservavano la prescrizione del Signore e non partivano. Avveniva che la nube rimanesse pochi giorni sulla Dimora: essi all’ordine del Signore rimanevano accampati e all’ordine del Signore levavano le tende. E avveniva che, se la nube si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, subito riprendevano il cammino; o se dopo un giorno e una notte la nube si alzava, allora levavano le tende. O se la nube rimaneva ferma sulla Dimora due giorni o un mese o un anno, gli Israeliti rimanevano accampati e non partivano; ma quando si alzava, levavano le tende. All’ordine del Signore si accampavano e all’ordine del Signore levavano le tende, e osservavano le prescrizioni del Signore, secondo l’ordine dato dal Signore per mezzo di Mosè.

 

SALMO

Sal 104 (105)

        ® Guida e proteggi il tuo popolo, Signore.

 

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,

proclamate fra i popoli le sue opere.

A lui cantate, a lui inneggiate,

meditate tutte le sue meraviglie.

Gloriatevi del suo santo nome:

gioisca il cuore di chi cerca il Signore. ®

 

Fece uscire il suo popolo con argento e oro;

nelle tribù nessuno vacillava.

Quando uscirono, gioì l’Egitto,

che era stato colpito dal loro terrore.

Distese una nube per proteggerli

e un fuoco per illuminarli di notte. ®

 

Ha fatto uscire il suo popolo con esultanza,

i suoi eletti con canti di gioia.

Ha dato loro le terre delle nazioni

e hanno ereditato il frutto della fatica dei popoli,

perché osservassero i suoi decreti

e custodissero le sue leggi. ®

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 6, 6-11

 

Un altro sabato il Signore Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo. Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo. Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita. Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.