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Gen 3, 9-21; Sal 118; Pr 2,1-10; Mt 5,13-16

7 Marzo 2017

 

MARTEDÌ DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA

 

GENESI

Lettura del libro della Genesi 3, 9-21

In quei giorni. Il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente: / «Poiché hai fatto questo, / maledetto tu fra tutto il bestiame / e fra tutti gli animali selvatici! / Sul tuo ventre camminerai / e polvere mangerai / per tutti i giorni della tua vita. / Io porrò inimicizia fra te e la donna, / fra la tua stirpe e la sua stirpe: / questa ti schiaccerà la testa / e tu le insidierai il calcagno». / Alla donna disse: / «Moltiplicherò i tuoi dolori / e le tue gravidanze, / con dolore partorirai figli. / Verso tuo marito sarà il tuo istinto, / ed egli ti dominerà». / All’uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato: “Non devi mangiarne”, / maledetto il suolo per causa tua! / Con dolore ne trarrai il cibo / per tutti i giorni della tua vita. / Spine e cardi produrrà per te / e mangerai l’erba dei campi. / Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, / finché non ritornerai alla terra, / perché da essa sei stato tratto: / polvere tu sei e in polvere ritornerai!». / L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi. / Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì.   

SALMO
Sal 118 (119), 1-8
 

    ® Beato chi è fedele alla legge del Signore.

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. ®

Non commette certo ingiustizie
e cammina nelle sue vie.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente. ®

Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.
Non dovrò allora vergognarmi,
se avrò considerato tutti i tuoi comandi. ®

Ti loderò con cuore sincero,
quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai. ®

PROVERBI

Lettura del libro dei Proverbi 2, 1-10

Figlio mio, / se tu accoglierai le mie parole / e custodirai in te i miei precetti, / tendendo il tuo orecchio alla sapienza, / inclinando il tuo cuore alla prudenza, / se appunto invocherai l’intelligenza / e rivolgerai la tua voce alla prudenza, / se la ricercherai come l’argento / e per averla scaverai come per i tesori, / allora comprenderai il timore del Signore / e troverai la conoscenza di Dio, / perché il Signore dà la sapienza, / dalla sua bocca escono scienza e prudenza. / Egli riserva ai giusti il successo, / è scudo a coloro che agiscono con rettitudine, / vegliando sui sentieri della giustizia / e proteggendo le vie dei suoi fedeli. / Allora comprenderai l’equità e la giustizia, / la rettitudine e tutte le vie del bene, / perché la sapienza entrerà nel tuo cuore / e la scienza delizierà il tuo animo.  

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Matteo 5, 13-16

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».