Giovedì della settimana della VI domenica dopo l’Epifania
Lettura
Lettura del libro del Siracide 2, 12-18
Guai ai cuori pavidi e alle mani indolenti / e al peccatore che cammina su due strade! / Guai al cuore indolente che non ha fede, / perché non avrà protezione. / Guai a voi che avete perduto la perseveranza: / che cosa farete quando il Signore verrà a visitarvi? / Quelli che temono il Signore non disobbediscono alle sue parole, / quelli che lo amano seguono le sue vie. / Quelli che temono il Signore cercano di piacergli, / quelli che lo amano si saziano della legge. / Quelli che temono il Signore tengono pronti i loro cuori / e si umiliano al suo cospetto. / «Gettiamoci nelle mani del Signore / e non in quelle degli uomini; / poiché come è la sua grandezza, / così è anche la sua misericordia».
Salmo
Sal 117 (118)
® Il Signore è il sostegno dei giusti.
Il Signore è per me, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?
Il Signore è per me, è il mio aiuto,
e io guarderò dall’alto i miei nemici. ®
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti. ®
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza. ®
Vangelo
Lettura del Vangelo secondo Marco 9, 38-41
In quel tempo. Giovanni disse al Signore Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa».