ALL’INGRESSO
Questi santi hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello,
hanno disprezzato la vita fino a subire la morte
e regnano con Cristo in eterno.
LETTURA Nm 28, 1. 26-31
Lettura del libro dei Numeri
In quei giorni. Il Signore parlò a Mosè e disse: «Il giorno delle primizie, quando presenterete al Signore un’oblazione nuova, alla vostra festa delle Settimane, terrete una riunione sacra; non farete alcun lavoro servile. Offrirete in olocausto di profumo gradito al Signore due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell’anno. La loro oblazione sarà fior di farina impastata con olio: tre decimi per ogni giovenco, due decimi per il solo ariete e un decimo ogni volta per ciascuno dei sette agnelli. Offrirete un capro per compiere il rito espiatorio per voi. Offrirete questi sacrifici, oltre l’olocausto perenne e la sua oblazione. Sceglierete animali senza difetti e vi aggiungerete le loro libagioni».
SALMO Sal 92 (93)
Il regno del Signore è stabile per sempre.
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei. R
Alzarono i fiumi, Signore,
alzarono i fiumi la loro voce,
alzarono i fiumi il loro fragore.
Più del fragore di acque impetuose,
più potente dei flutti del mare,
potente nell’alto è il Signore. R
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore. R
EPISTOLA 2Cor 8, 1-7
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Vogliamo rendervi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedonia, perché, nella grande prova della tribolazione, la loro gioia sovrabbondante e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nella ricchezza della loro generosità. Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente, domandandoci con molta insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a vantaggio dei santi. Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio; cosicché abbiamo pregato Tito che, come l’aveva cominciata, così portasse a compimento fra voi quest’opera generosa. E come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest’opera generosa.
VANGELO Lc 21, 1-4
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
DOPO IL VANGELO
Voi siete l’ornamento della casa del Signore,
splendidi come l’oro,
perché avete consacrato a Dio con gioia
la vostra vita per sempre.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Voi mi siete rimasti vicini nell’ora della prova,
e io preparo un regno per voi – dice il Signore –
perché possiate mangiare e bere
alla mensa del mio regno».
ALLA COMUNIONE
Questi santi, attraverso il martirio,
sono divenuti amici perfetti e fedeli di Cristo.
Rinunziamo alla vita mondana
per seguire Cristo Signore
e non perdere la vita eterna a causa della gloria che passa.
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Liturgia vigiliare vespertina della I domenica dopo Pentecoste – SANTISSIMA TRINITÀ
VANGELO DELLA RISURREZIONE Mc 16, 9-16
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco
Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, il Signore Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».
Seguono le letture della liturgia della domenica della Santissima Trinità