ALL’INGRESSO
Dalla mia angoscia ho invocato il Signore ed egli mi ha ascoltato.
Ho gridato dal fondo dell’abisso e tu, o Dio,
hai udito la mia voce.
So che tu sei un Dio clemente,
paziente e misericordioso, e perdoni i nostri peccati.
LETTURA 2Mac 10, 1-8
Lettura del secondo libro dei Maccabei
In quei giorni. Il Maccabeo e i suoi uomini, guidati dal Signore, rioccuparono il tempio e la città e distrussero gli altari innalzati dagli stranieri sulle piazze e i recinti sacri. Purificarono il tempio e vi costruirono un altro altare; poi, facendo scintille con le pietre, ne trassero il fuoco e offrirono sacrifici, dopo un’interruzione di due anni e prepararono l’altare degli incensi, le lampade e l’offerta dei pani. Fatto ciò, prostrati a terra, supplicarono il Signore di non farli più incorrere in quei mali ma, qualora peccassero di nuovo, di venire da lui corretti con clemenza, e non abbandonati in mano a un popolo di barbari e bestemmiatori. La purificazione del tempio avvenne nello stesso giorno in cui gli stranieri l’avevano profanato, il venticinque dello stesso mese, cioè di Chislèu. Con gioia passarono otto giorni come nella festa delle Capanne, ricordando come poco tempo prima avevano passato la festa delle Capanne dispersi sui monti e nelle caverne come animali selvatici. Perciò, tenendo in mano bastoni ornati, rami verdi e palme, innalzavano inni a colui che li aveva felicemente condotti alla purificazione del suo proprio tempio. Poi con pubblico editto, confermato da una deliberazione comune, decretarono che tutta la nazione dei Giudei celebrasse ogni anno questi giorni.
SALMO Sal 67 (68)
Sia benedetto Dio nel suo santo tempio.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
appianate la strada a colui che cavalca le nubi:
Signore è il suo nome, esultate davanti a lui.
Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora. R
Appare il tuo corteo, Dio,
il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.
Precedono i cantori, seguono i suonatori di cetra,
insieme a fanciulle che suonano tamburelli. R
«Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della comunità d’Israele».
Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi! R
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.
Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore.
Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà sopra Israele. R
VANGELO Mt 11, 7b. 11-15
Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».
DOPO IL VANGELO
Signore Dio, Creatore di tutte le cose,
terribile e forte, giusto e pietoso,
tu che solo sei buono, tu che doni ogni cosa,
raduna il nostro popolo disperso.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Noi ti rendiamo grazie, o Dio;
invocando il tuo nome, narriamo i tuoi prodigi.
ALLA COMUNIONE
«Convertitevi finché è tempo,
figli degli uomini, – dice il Signore –.
E io scriverò i vostri nomi
nel libro del Padre mio che è nei cieli».