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Letture Rito Ambrosiano

Ger 1,11-19; Sal 101; Am 1,1-2.3,1-2; Mt 7,21-29

16 Novembre 2010

Martedi, 16 Novembre 2010 GEREMIA Lettura del profeta Geremia 1, 11-19 In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Che cosa vedi, Geremia?». Risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». Il Signore soggiunse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla». / Mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: «Che cosa vedi?». Risposi: «Vedo una pentola bollente, la cui bocca è inclinata da settentrione». Il Signore mi disse: / «Dal settentrione dilagherà la sventura / su tutti gli abitanti della terra. / Poiché, ecco, io sto per chiamare / tutti i regni del settentrione. / Oracolo del Signore. / Essi verranno / e ognuno porrà il proprio trono / alle porte di Gerusalemme, / contro le sue mura, tutt’intorno, / e contro tutte le città di Giuda. / Allora pronuncerò i miei giudizi contro di loro, / per tutta la loro malvagità, / poiché hanno abbandonato me / e hanno sacrificato ad altri dèi / e adorato idoli fatti con le proprie mani. / Tu, dunque, stringi la veste ai fianchi, / àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò; / non spaventarti di fronte a loro, / altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro. / Ed ecco, oggi io faccio di te / come una città fortificata, / una colonna di ferro / e un muro di bronzo / contro tutto il paese, / contro i re di Giuda e i suoi capi, / contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese. / Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, / perché io sono con te per salvarti». / Oracolo del Signore. SALMO RESPONSORIALE Sal 101 (102) Rit.: Salva il tuo popolo, Signore. Cenere mangio come fosse pane, alla mia bevanda mescolo il pianto; per il tuo sdegno e la tua collera mi hai sollevato e scagliato lontano. I miei giorni declinano come ombra e io come erba inaridisco. Ma tu, Signore, rimani in eterno, il tuo ricordo di generazione in generazione. Ti alzerai e avrai compassione di Sion: è tempo di averne pietà, l’ora è venuta! Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre e li muove a pietà la sua polvere. Le genti temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria, quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore. Egli si volge alla preghiera dei derelitti, non disprezza la loro preghiera. PROFETI Lettura del profeta Amos 1, 1-2; 3, 1-2 Parole di Amos, che era allevatore di pecore, di Tekòa, il quale ebbe visioni riguardo a Israele, al tempo di Ozia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di Ioas, re d’Israele, due anni prima del terremoto. Egli disse: «Il Signore ruggirà da Sion / e da Gerusalemme farà udire la sua voce; / saranno avvizziti i pascoli dei pastori, / sarà inaridita la cima del Carmelo». / Ascoltate questa parola, / che il Signore ha detto riguardo a voi, / figli d’Israele, / e riguardo a tutta la stirpe / che ho fatto salire dall’Egitto: / «Soltanto voi ho conosciuto / tra tutte le stirpi della terra; / perciò io vi farò scontare / tutte le vostre colpe». VANGELO Matteo 7, 21-29 In quel tempo. Il Signore Gesù diceva alle folle: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.