ALL’INGRESSO
«Lasciate che i piccoli vengano a me
e non glielo impedite:
perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio» – dice il Signore –.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che in san Giovanni [Bosco] hai suscitato nella tua Chiesa un maestro di vita, accendi anche in noi la stessa fiamma di carità a servizio della tua gloria e dell’educazione umana e cristiana dei giovani.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Sir 44, 1; 49, 11-12
Lettura del libro del Siracide
Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Come elogiare Zorobabele? Egli è come un sigillo nella mano destra; così anche Giosuè figlio di Iosedek: nei loro giorni hanno riedificato la casa, hanno elevato al Signore un tempio santo, destinato a una gloria eterna.
SALMO Sal 47 (48)
Il Signore e colui che ci guida.
O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra. R
Gioisca il monte Sion,
esultino i villaggi di Giuda
a causa dei tuoi giudizi.
Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri. R
Osservate le sue mura,
passate in rassegna le sue fortezze,
per narrare alla generazione futura: questo è Dio,
il nostro Dio in eterno e per sempre;
egli è colui che ci guida in ogni tempo. R
VANGELO Mc 5, 21-24a. 35-43
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Essendo il Signore Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.
DOPO IL VANGELO
I saggi rifulgeranno come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
L’esempio e la preghiera di san Giovanni [Bosco] ci diano la forza, o Dio onnipotente, di servire ogni giorno i nostri fratelli con amore umile e vero.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Nel ricordo di san Giovanni [Bosco] ti sia gradita, o Padre, l’offerta del tuo popolo; fa’ che ti amiamo sopra ogni cosa e viviamo protèsi a darti gloria con ogni nostro atto e pensiero.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta celebrarti, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore Gesù non nascose la sua predilezione per i piccoli e proclamò che a loro è destinato il regno dei cieli. Questa viva attenzione tu vuoi che rimanga nella Chiesa e doni ai genitori le grazie per formare i figli con l’intelligenza e la forza dell’amore. Tu esalti il grande merito di coloro che impegnano la vita a educare i giovani ai valori che li conformano a Cristo, l’uomo perfetto. Ora è giusto che nel ricordo di san Giovanni Bosco proclamiamo la tua potenza e la tua gloria e, uniti alla corte celeste, eleviamo riconoscenti l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Se non vi convertirete
e non diventerete come i bambini,
non entrerete nel regno dei cieli»
– dice il Signore –.
ALLA COMUNIONE
«Chi segue me non cammina nelle tenebre
– dice il Signore –,
ma avrà la luce della vita».
DOPO LA COMUNIONE
Questo sacro convito ci sostenga, Dio onnipotente, perché sull’esempio di san Giovanni [Bosco] testimoniamo nelle parole e nelle opere la luce della tua verità e l’amore verso i fratelli.
Per Cristo nostro Signore. Amen