Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Sabato della I settimana di Avvento

Memoria facoltativa di san Colombano, abate

23 Novembre 2024

ALL’INGRESSO  
«Non temere, sono con te – dice il Signore –.
Non smarrirti: io sono il tuo Dio.
Ti do forza e accorro in tuo aiuto,
la mia destra vittoriosa ti sostiene».

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Figlio di Dio, che nella prima venuta ci hai salvato dalle tenebre dell’inferno, dégnati di accoglierci tra i giusti al tuo ritorno glorioso e donaci di essere per sempre in comunione con te, nostro Signore e nostro Dio, che vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Ger 2, 1-2a. 30-32
Lettura del profeta Geremia

In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Va’ e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Invano ho colpito i vostri figli: non hanno imparato la lezione. La vostra spada ha divorato i vostri profeti come un leone distruttore. Voi di questa generazione, fate attenzione alla parola del Signore! Sono forse divenuto un deserto per Israele o una terra dov’è sempre notte? Perché il mio popolo dice: “Siamo liberi, non verremo più da te”? Dimentica forse una vergine i suoi ornamenti, una sposa la sua cintura? Eppure il mio popolo mi ha dimenticato da giorni innumerevoli».

SALMO Sal 129 (130)

Presso di te, Signore, è la redenzione d’Israele.

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica. R

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore. R

Io spero, Signore.
Spera l’anima mia, attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora. R

Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione. R

EPISTOLA Eb 1, 13 – 2, 4
Lettera agli Ebrei

Fratelli, a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Siedi alla mia destra, finché io non abbia messo i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?». Non sono forse tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati a servire coloro che erediteranno la salvezza? Per questo bisogna che ci dedichiamo con maggiore impegno alle cose che abbiamo ascoltato, per non andare fuori rotta. Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione, come potremo noi scampare se avremo trascurato una salvezza così grande? Essa cominciò a essere annunciata dal Signore, e fu confermata a noi da coloro che l’avevano ascoltata, mentre Dio ne dava testimonianza con segni e prodigi e miracoli d’ogni genere e doni dello Spirito Santo, distribuiti secondo la sua volontà.

VANGELO Mt 10, 1-6
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì. Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele».

DOPO IL VANGELO  
Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie prodigi.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre,
della sua gloria sia piena tutta la terra.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Signore, che hai illuminato l’uomo smarrito nelle tenebre con la luce della tua nascita, dopo un dono così generoso non lasciarci soccombere tra i pericoli, ma vieni a liberarci dal male, o Figlio di Dio, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI

Santifica, o Dio, queste offerte e rianima il tuo popolo con questo mirabile scambio di doni perché cammini fiducioso incontro al Figlio tuo che viene, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, che ci hai donato con imprevedibile amore le primizie dello Spirito e ci hai fatto in Cristo tuoi figli.
Pazienti nella prova e certi della promessa, attendiamo la gloria futura e ora con viva speranza, uniti alla liturgia celeste, eleviamo l’inno della tua lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Pietà di noi, Signore,
perché speriamo in te.
Sii il nostro conforto di ogni giorno,
la nostra salvezza nel tempo dell’angoscia.

ALLA COMUNIONE
Signore, tu hai salvato la mia vita
e non mi hai lasciato perire,
dimenticando tutti i miei peccati.
Salvami tu, Signore;
canterò per te tutta la vita
e vivrò nella gioia della tua casa.

DOPO LA COMUNIONE

A noi, radunàti nella tua casa, dona, o Dio, la tua misericordia perché degnamente ci prepariamo a celebrare la festa della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore. Amen

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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della II domenica di Avvento

VANGELO DELLA RISURREZIONE Lc 24, 1-8
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Luca

Il primo giorno della settimana, al mattino presto le donne si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”». Ed esse si ricordarono delle sue parole.

ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Seguono le letture della liturgia domenicale