Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Messa feriale al mattino

e Messa della vigilia del Natale del Signore e Messa nella notte

24 Dicembre 2024

ALL’INGRESSO
Sia benedetto Dio, Signore di Israele,
che ha visitato e redento il suo popolo.
Ha suscitato per noi un salvatore,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Padre, la venuta del tuo Verbo ci illumini e purifichi il nostro cuore da ogni macchia di colpa.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

EPISTOLA Eb 10, 37-39
Lettera agli Ebrei

Fratelli, ancora un poco, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà. Il mio giusto per fede vivrà; ma se cede, non porrò in lui il mio amore. Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima.

SALMO Sal 88 (89)

Canterò in eterno l’amore del Signore.

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono». R

«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele». R

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia. R

VANGELO Mt 1, 18-25
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

Così fu generato il Signore Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.

DOPO IL VANGELO  
Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!
Il Signore tuo Dio in mezzo a te
è un salvatore potente,
per te esulterà di gioia.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
La tua grazia, o Dio onnipotente, ispiri e sostenga nel cammino della salvezza quanti aspettano il Signore con ardente speranza; dona loro il tuo aiuto per la vita presente e i beni di quella futura.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Santifica, o Dio, i nostri doni perché, ricevendoli al convito del tuo Figlio, vi troviamo il pegno della gloria eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta esaltarti, o Dio, Padre santo e onnipotente, celebrando in letizia l’avvento della nostra salvezza.
Con la tua promessa di redenzione hai risollevato dopo la colpa a nuova speranza di grazia il genere umano, creato in santità e giustizia nel tuo Verbo divino, e nella pienezza dei tempi hai mandato lo stesso tuo Verbo nel mondo perché, vivendo come uomo tra noi, ci aprisse il mistero del tuo amore paterno e, sciolti i legami mortali del male, ci infondesse di nuovo la vita eterna del cielo.
Riconoscenti per questo tuo dono, uniti agli angeli e ai santi, eleviamo insieme l’inno della tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
O Dio con noi, nostro sovrano,
che ci hai dato la legge dell’amore,
tu, che le genti attendono,
tu, che le puoi redimere,
vieni a salvarci.

ALLA COMUNIONE  
Dio solo mi salva e mi sorregge;
io resisto perché mi appoggio a lui.
È Dio la mia speranza e il mio soccorso;
confidate in lui, a lui aprite tutto il vostro cuore.

DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che già nel sacramento divino ci hai largamente anticipato la redenzione eterna, ascolta la nostra supplica: tanto più accresci il nostro interiore proposito di celebrare degnamente il mistero di salvezza, quanto più il trascorrere dei giorni ci avvicina il prezioso natale di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA DEL NATALE DEL SIGNORE

RITO DELLA LUCE

L Preparerò per il mio Consacrato
una strada di luce:
resteranno abbagliati i suoi nemici.

T Splenderà su di lui la corona regale.

L Ricordati di Davide, Signore,
di tutte le sue prove. R

L Preparerò per il mio Consacrato
una strada di luce:
resteranno abbagliati i suoi nemici. R

INNO

Pastore tu sei d’Israele
e regni glorioso sugli angeli:
rivelati al popolo tuo
e vieni, potente Signore.

Salvezza degli uomini, vieni
nascendo da vergine pura.
Stupisca nel tempo la storia:
è un parto prodigio di Dio!

Arcano mistero del Padre,
è dono di amore infinito.
Il Verbo di Dio si fa carne:
e germina il fiore promesso.

L’accoglie un grembo inviolato
di vergine santa e fedele:
il Forte da splendida reggia
inizia il cammino fra noi.

Venuto, Signore, dal Padre,
a lui vittorioso ritorni:
disceso nell’ombra di morte,
tu sali a una luce abbagliante.

O tu che ora vivi eterno
vestito di membra mortali,
agli uomini fragili dona
il tuo eterno vigore.

Riluce il presepe a Betlemme:
la notte ci dona la luce!
Non vincano tenebre oscure,
ma splenda perenne la fede.

A te, o Gesù, sia lode,
che nasci da Vergine Madre,
col Padre e lo Spirito santo
e ora e sempre nei secoli. Amen.

RESPONSORIO

L Riluce il tuo presepe, Signore;
la notte spira una luce nuova.

T Nella tua nascita verginale,
o Redentore degli uomini, vieni!

L Non per concorso d’uomo,
ma per l’azione arcana dello Spirito, R

I LETTURA Gen 15, 1-7
Lettura del libro della Genesi

In quei giorni. Fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande». Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia. E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra».

SALMELLO Cf. Sal 88 (89), 12. 2

L Tuoi sono i cieli, Signore, tua è la terra,

T tu hai fondato il mondo e quanto contiene.

L Canterò senza fine le tue grazie,
con la mia bocca annunzierò
la tua fedeltà nei secoli. R

ORAZIONE
O Dio onnipotente, nella natura umana del tuo Figlio hai voluto darci la fonte e il compimento di ogni nostro rapporto con te; mantienici sempre nella sua eredità perché ogni nostra possibilità di salvezza risiede in lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

II LETTURA 1Sam 1, 7c-17
Lettura del primo libro di Samuele

In quei giorni. Anna si metteva a piangere e non voleva mangiare. Elkanà, suo marito, le diceva: «Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?». Anna si alzò, dopo aver mangiato e bevuto a Silo; in quel momento il sacerdote Eli stava seduto sul suo seggio davanti a uno stipite del tempio del Signore. Ella aveva l’animo amareggiato e si mise a pregare il Signore, piangendo dirottamente. Poi fece questo voto: «Signore degli eserciti, se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sul suo capo». Mentre ella prolungava la preghiera davanti al Signore, Eli stava osservando la sua bocca. Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca. Le disse Eli: «Fino a quando rimarrai ubriaca? Smaltisci il tuo vino!». Anna rispose: «No, mio signore; io sono una donna affranta e non ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante, ma sto solo sfogando il mio cuore davanti al Signore. Non considerare la tua schiava una donna perversa, poiché finora mi ha fatto parlare l’eccesso del mio dolore e della mia angoscia». Allora Eli le rispose: «Va’ in pace e il Dio d’Israele ti conceda quello che gli hai chiesto».

SALMELLO

L Un bambino è nato per noi:
Dio potente è il suo nome.

T Siederà sul trono di Davide,

grande sarà il suo dominio.

L Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio. R

ORAZIONE
Con la nascita secondo la carne del tuo Unigenito e con la sua morte di croce hai portato a compimento, o Dio misericordioso, la salvezza del tuo popolo; fa’ che i tuoi servi credano fermamente in questo disegno d’amore e arrivino così al traguardo della gloria promessa sotto la guida e per la grazia di Cristo, tuo Figlio.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

III LETTURA Is 7, 10-16
Lettura del profeta Isaia

In quei giorni. Il Signore parlò ancora ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Egli mangerà panna e miele finché non imparerà a rigettare il male e a scegliere il bene. Poiché prima ancora che il bimbo impari a rigettare il male e a scegliere il bene, sarà abbandonata la terra di cui temi i due re».

SALMELLO

L Discende dal cielo il nostro Salvatore
e viene a noi dal grembo di Maria.
A lui gli angeli cantano lode.

T Egli è Dio ammirabile e potente.

L «Serbando la gloria regale della verginità,
io sono madre del Re della gloria». R

ORAZIONE
Ascolta, o Redentore, la voce implorante di chi celebra il giorno felice nel quale la tua vita celeste ed eterna, per liberarci e farci immortali, è entrata a rianimare l’umana natura.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

IV LETTURA Gdc 13, 2-9a
Lettura del libro dei Giudici

In quei giorni. C’era un uomo di Sorea, della tribù dei Daniti, chiamato Manòach; sua moglie era sterile e non aveva avuto figli. L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guàrdati dal bere vino o bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro. Poiché, ecco, tu concepirai e partorirai un figlio sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio fin dal seno materno; egli comincerà a salvare Israele dalle mani dei Filistei». La donna andò a dire al marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto maestoso. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome, ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte”». Allora Manòach pregò il Signore e disse: «Perdona, mio Signore, l’uomo di Dio mandato da te venga di nuovo da noi e c’insegni quello che dobbiamo fare per il nascituro». Dio ascoltò la preghiera di Manòach.

SALMELLO Cf. Gdc 13, 8; Sal 23 (24), 9

L Ti prego, Signore Dio:
l’angelo che tu hai mandato
venga di nuovo e ci insegni
come accogliere questo bambino

T che nascerà per noi.

L Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria, R

ORAZIONE
Nel mistero della nascita tra noi del tuo Unigenito ci hai fatto conoscere, o Dio nostro Padre, la tua benevolenza e la tua volontà di salvezza; a generosità tanto grande risponda la sollecitudine del nostro cuore a vivere la nostra condizione di figli in continua fecondità di opere giuste. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Segue la Messa della vigilia con l’EPISTOLA, il CANTO AL VANGELO e il VANGELO  

Dopo il Vangelo tutto prosegue come di solito fino alla Comunione.
Dopo la Comunione si canta il Magnificat con la relativa antifona e i tre Kyrie finali.

ANTIFONA
Questa sera saprete che il Signore verrà, * e domani
vedrete la gloria di Dio.

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MESSA DELLA VIGILIA DEL NATALE DEL SIGNORE

ALL’INGRESSO
Alzate la fronte: è vicina la liberazione!
Il Signore vi dice: «Domani sarete salvi!».
Sarà cancellato il peccato del mondo
e su di noi regnerà il Salvatore.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Nel mistero della nascita tra noi del tuo Unigenito ci hai fatto conoscere, o Dio nostro Padre, la tua benevolenza e la tua volontà di salvezza; a generosità tanto grande risponda la sollecitudine del nostro cuore a vivere la nostra condizione di figli in continua fecondità di opere giuste.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA: a scelta una delle quattro della Celebrazione vigiliare

SALMELLO: quello seguente la Lettura scelta
oppure SALMO della messa nella notte

EPISTOLA Eb 10, 37-39
Lettera agli Ebrei

Fratelli, «ancora un poco, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà. Il mio giusto per fede vivrà»; ma «se cede, non porrò in lui il mio amore». Noi però non siamo di quelli che cedono, per la propria rovina, ma uomini di fede per la salvezza della nostra anima.

VANGELO Mt 1, 18-25
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

Così fu generato il Signore Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.

DOPO IL VANGELO
Gioisci, figlia di Sion,
esulta, Israele, rallégrati con tutto il cuore,
figlia di Gerusalemme.
Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re di Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non vedrai più la sventura.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio potente, guardaci con misericordia; dissipa l’ombra di morte che ci ottenebra il cuore e irraggia la luce della verità che salva sul tuo popolo in festa per la nascita di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI
Più gioioso che in ogni altra festa oggi, Dio nostro, a te sciogliamo il canto perché in questo giorno ci è nato l’agnello senza macchia che ti offriamo come vittima santa, Gesù Cristo Signore nostro, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro.
In quest’ora anticipiamo, pregando, l’attesa della sua venuta per essere pronti a vegliare nella prossima notte e ad accogliere con animo aperto il suo natale. Con la sua nascita, la tua invisibile divinità si è resa visibile nella natura umana, e colui che tu generi fuori del tempo, nel segreto ineffabile della tua vita, nasce nel tempo e viene nel mondo.
Gioiosi per questo tuo dono, uniti ai cori degli angeli e dei santi, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Vedemmo la gloria di Dio, gloria dell’Unigenito,
perché il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
E dalla sua pienezza abbiamo tutti ricevuto grazia.

ALLA COMUNIONE
Una donna ha concepito il Verbo di Dio
e vergine rimase;
una vergine ha generato il Re di tutti i re.

DOPO LA COMUNIONE
Tu ci hai rinnovato col tuo dono mirabile, o Dio, e noi siamo impazienti di adorare la  nascita tra noi e di partecipare alla vita immortale di Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

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MESSA NELLA NOTTE DEL NATALE DEL SIGNORE

ALL’INGRESSO
Si allieti la terra assetata ed esulti il deserto;
rallegratevi, o rive del Giordano,
perché il Signore viene e ci riscatterà.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, donaci di godere in cielo della sua stessa gioia poiché abbiamo conosciuto in terra il fulgore del suo mistero.
Per lui, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Is 2, 1-5
Lettura del profeta Isaia

Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.

SALMO Sal 2

Oggi la luce risplende su di noi.

Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato.
Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane». R

E ora siate saggi, o sovrani,
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore. R

«Io stesso ho stabilito il mio sovrano
sul Sion, mia santa montagna».
Beato chi in lui si rifugia. R

EPISTOLA Gal 4, 4-6
Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!».

VANGELO Gv 1, 9-14
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.

DOPO IL VANGELO
Gioite, fedeli! È venuto nel mondo il Salvatore.
Oggi un figlio mirabile è nato,
e rifulge l’onore della Vergine Madre.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio grande e misericordioso, la nuova nascita del Figlio tuo unigenito nella nostra carne mortale liberi tutti gli uomini che gemono sotto il giogo dell’antica schiavitù del peccato. Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Nel natale del tuo Figlio ti sia gradito, o Padre, questo sacrificio, dal quale venne il perfetto compimento della nostra riconciliazione e prese origine la pienezza del culto divino. Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Padre onnipotente ed eterno.
Oggi celebriamo il natale del Salvatore e il natale della nostra salvezza. Oggi in Cristo, tuo Figlio, anche il mondo rinasce: al peccatore è rimesso il peccato, al mortale è promessa la vita.
E noi, ammirati e festanti, uniti alle schiere degli angeli e dei santi, tutti insieme inneggiamo alla tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Esultiamo tutti nel Signore
perché il Salvatore è nato nel mondo.
Oggi per noi è discesa dal cielo la vera pace.

ALLA COMUNIONE
Ecco il Salvatore che i profeti predissero,
ecco l’Agnello e il Servo del Signore di cui parlò Isaia;
Gabriele lo annuncia alla Vergine,
e noi lo adoriamo,
offrendo a lui tutta la nostra vita.

DOPO LA COMUNIONE
Ai tuoi fedeli, esultanti per la nascita del Signore e rinvigoriti dal suo sacramento, concedi, o Padre, di vivere secondo la sua parola e di partecipare alla sua vita di Figlio di Dio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen