Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Mercoledì della I settimana di Quaresima

12 Marzo 2025

ALL’INGRESSO  
Immenso, o Dio, è l’amore che la tua promessa rivela,
e chi può comprenderlo?
Tu hai detto: «Non voglio la morte del peccatore,
ma che si converta e viva»
e hai chiamato a conversione la cananea e il pubblicano.
Tu sei l’altissimo Dio,
longanime e pronto al perdono,
tu hai pazienza con noi peccatori.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Aiuta, o Padre clementissimo, il tuo popolo perché viva con piena devozione e con fede operosa questi giorni di salvezza e si rinnovi nelle disposizioni del cuore.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

GENESI 3, 22 – 4, 2
Lettura del libro della Genesi

In quei giorni. Il Signore Dio disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre!». Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto. Scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via all’albero della vita. Adamo conobbe Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino e disse: «Ho acquistato un uomo grazie al Signore». Poi partorì ancora Abele, suo fratello. Ora Abele era pastore di greggi, mentre Caino era lavoratore del suolo.

SALMO Sal 118 (119), 9-16

Donami, Signore, la sapienza del cuore.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola.
Con tutto il mio cuore ti cerco:
non lasciarmi deviare dai tuoi comandi. R

Ripongo nel cuore la tua promessa
per non peccare contro di te.
Benedetto sei tu, Signore:
insegnami i tuoi decreti. R

Con le mie labbra ho raccontato
tutti i giudizi della tua bocca.
Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze. R

Voglio meditare i tuoi precetti,
considerare le tue vie.
Nei tuoi decreti è la mia delizia,
non dimenticherò la tua parola. R

PROVERBI 3, 11-18
Lettura del libro dei Proverbi

Figlio mio, non disprezzare l’istruzione del Signore e non aver a noia la sua correzione, perché il Signore corregge chi ama, come un padre il figlio prediletto. Beato l’uomo che ha trovato la sapienza, l’uomo che ottiene il discernimento: è una rendita che vale più dell’argento e un provento superiore a quello dell’oro. La sapienza è più preziosa di ogni perla e quanto puoi desiderare non l’eguaglia. Lunghi giorni sono nella sua destra e nella sua sinistra ricchezza e onore; le sue vie sono vie deliziose e tutti i suoi sentieri conducono al benessere. È un albero di vita per chi l’afferra, e chi ad essa si stringe è beato.

VANGELO Mt 5, 17-19
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

DOPO IL VANGELO  
Il Signore è pietoso, perdona la colpa,
perdona e non distrugge.
Molte volte ha trattenuto la sua ira
e ha placato il suo sdegno,
ricordando che l’uomo è fragile carne,
un soffio che va e che non ritorna.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Accogli con bontà, o Dio, la nostra preghiera e difendici con la tua potenza contro tutte le forze del male.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Santifica, o Padre, i doni della tua Chiesa e concedi, per questi misteri e questa astinenza da te voluta e da noi liberamente osservata, che meritiamo di saziarci del pane che viene dal cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, luce e riscatto delle nostre vite.
Noi fummo cacciati dal paradiso perché il primo Adamo non dominò una fame orgogliosa, ma con il rimedio efficace del digiuno di Cristo tu ci richiami all’antica patria felice e ci insegni da quale alta obbedienza proviene la nostra liberazione.
Per questo tuo dono, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Sii buono, o Signore, con noi tue creature
Perché siamo fatti di terra.
Le tue mani ci hanno plasmato,
con il tuo Sangue ci hai riscattato.
Rinnovandosi il mistero pasquale, ti chiediamo:
«Aiutaci e abbi pietà di noi».

ALLA COMUNIONE
O Misericordioso, tu non ci hai respinto
quando ti abbiamo invocato nel dolore,
ma sei venuto a salvare il tuo popolo
nell’ora della redenzione;
sei re, e liberi i prigionieri,
sei medico, e guarisci i malati,
sei pastore, e rintracci gli erranti;
per chi dispera, sei tu la via della speranza.

DOPO LA COMUNIONE
Questi misteri di salvezza, o Dio vivo e vero, aprendoci a mete divine, ci insegnino a non rinchiuderci nell’angustia degli orizzonti
terreni.
Per Cristo nostro Signore. Amen