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Mercoledì della I settimana di Avvento

Memoria facoltativa del Beato Samuele Marzorati, sacerdote e martire

20 Novembre 2024

ALL’INGRESSO  
Celebriamo con gioia
il trionfo del martire Samuele;
egli ha testimoniato Cristo davanti al mondo,
oggi Cristo lo onora davanti al Padre nei cieli.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, tu hai concesso al beato presbitero Samuele [Marzorati] la grazia di testimoniare la fede cattolica con l’effusione del proprio sangue: per i suoi meriti e le sue preghiere, fa’ che il popolo cristiano sia costante nel professare la fede e tutte le genti siano illuminate dalla luce del Vangelo.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

GEREMIA 2, 1-9
Lettura del profeta Geremia

In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Va’ e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza, dell’amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in terra non seminata. Israele era sacro al Signore, la primizia del suo raccolto; quanti osavano mangiarne, si rendevano colpevoli, la sventura si abbatteva su di loro. Oracolo del Signore. Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe, voi, famiglie tutte d’Israele! Così dice il Signore: Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri per allontanarsi da me e correre dietro al nulla, diventando loro stessi nullità? E non si domandarono: “Dov’è il Signore che ci fece uscire dall’Egitto, e ci guidò nel deserto, terra di steppe e di frane, terra arida e tenebrosa, terra che nessuno attraversa e dove nessuno dimora?”. Io vi ho condotti in una terra che è un giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti, ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso una vergogna la mia eredità. Neppure i sacerdoti si domandarono: “Dov’è il Signore?”. Gli esperti nella Legge non mi hanno conosciuto, i pastori si sono ribellati contro di me, i profeti hanno profetato in nome di Baal e hanno seguito idoli che non aiutano. Per questo intenterò ancora un processo contro di voi – oracolo del Signore – e farò causa ai figli dei vostri figli».

SALMO Sal 13 (14)

Signore, abbi pietà di Sion,
perché è tempo di usarle misericordia.

Lo stolto pensa: «Dio non c’è».
Sono corrotti, fanno cose abominevoli:
non c’è chi agisca bene.
Il Signore dal cielo si china sui figli dell’uomo
per vedere se c’è un uomo saggio,
uno che cerchi Dio. R

Sono tutti traviati, tutti corrotti;
non c’è chi agisca bene, neppure uno.
Non impareranno dunque tutti i malfattori,
che divorano il mio popolo come il pane
e non invocano il Signore? R

Ecco, hanno tremato di spavento,
perché Dio è con la stirpe del giusto.
Voi volete umiliare le speranze del povero,
ma il Signore è il suo rifugio. R

Chi manderà da Sion la salvezza d’Israele?
Quando il Signore ristabilirà la sorte del suo popolo,
esulterà Giacobbe e gioirà Israele. R

PROFETI Am 5, 10-15
Lettura del profeta Amos

Così dice il Signore Dio: «Essi odiano chi fa giuste accuse in tribunale e detestano chi testimonia secondo verità. Poiché voi schiacciate l’indigente e gli estorcete una parte del grano, voi che avete costruito case in pietra squadrata, non le abiterete; voi che avete innalzato vigne deliziose, non ne berrete il vino. So infatti quanto numerosi sono i vostri misfatti, quanto enormi i vostri peccati. Essi sono ostili verso il giusto, prendono compensi illeciti e respingono i poveri nel tribunale. Perciò il prudente in questo tempo tacerà, perché sarà un tempo di calamità. Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e solo così il Signore, Dio degli eserciti, sarà con voi, come voi dite. Odiate il male e amate il bene e ristabilite nei tribunali il diritto; forse il Signore, Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe».

VANGELO Mt 9, 9-13
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Andando via di là, il Signore Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

DOPO IL VANGELO  
Dio donò ai giusti
il premio delle loro tribolazioni,
li guidò per una strada faticosa,
divenne loro riparo di giorno
e luce di stelle nella notte.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Supplichiamo la tua clemenza, o Dio dell’universo: tu con la predicazione del beato Samuele martire infondesti nei cuori degli uomini la conoscenza del tuo Unigenito; ora, mosso dalla sua preghiera, confermali nella fede.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
A noi che celebriamo il tuo martire Samuele dona, o Padre, di annunziare con questo sacrificio la morte del tuo Figlio, che preparò i discepoli ad affrontare la sofferenza col suo esempio e la sua parola, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. 
Cristo Signore nostro sacrificò la sua vita con infinita carità, morendo non solo per la sua gente, ma anche per riunire in un popolo solo i tuoi figli dispersi. Il martire Samuele fu suo fedele servitore e seguace, abbracciò con scelta deliberata la sorte del suo Maestro e sostenne senza paura l’odio e la persecuzione per il suo nome. Corroborato dallo Spirito, che rendeva testimonianza nel suo cuore, meritò di essere riconosciuto anche lui testimone e amico del Figlio tuo. Insieme con questo servo beato, uniti a tutte le creature del cielo eleviamo a te, o Padre, l’inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
I tuoi santi, Signore,
furono consolati nel regno dei cieli.
Seminarono nelle lacrime sulla terra
e hanno la gioia in eterno.

ALLA COMUNIONE  
Se il chicco di grano caduto in terra non muore,
rimane solo; se invece muore,
produce molto frutto.

DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che ci hai dato la gioia di nutrirci con il Pane della vita, fa’ che sull’esempio del martire Samuele portiamo nell’animo i segni dell’amore crocifisso e meritiamo di gustare il frutto della tua pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen