ALL’INGRESSO
Ecco: il Signore viene, egli ci salverà.
Le mani indebolite si riprendano,
le ginocchia piegate si rafforzino.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!».
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Signore, risveglia la tua potenza e vieni; la tua protezione ci allontani dai pericoli che ci sovrastano a causa dei nostri peccati e la tua azione liberatrice ci salvi. Tu, che vivi e regni con il Padre nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
GEREMIA 1, 11-19
Lettura del profeta Geremia
In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Che cosa vedi, Geremia?». Risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». Il Signore soggiunse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla». Mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: «Che cosa vedi?». Risposi: «Vedo una pentola bollente, la cui bocca è inclinata da settentrione». Il Signore mi disse: «Dal settentrione dilagherà la sventura su tutti gli abitanti della terra. Poiché, ecco, io sto per chiamare tutti i regni del settentrione. Oracolo del Signore. Essi verranno e ognuno porrà il proprio trono alle porte di Gerusalemme, contro le sue mura, tutt’intorno, e contro tutte le città di Giuda. Allora pronuncerò i miei giudizi contro di loro, per tutta la loro malvagità, poiché hanno abbandonato me e hanno sacrificato ad altri dèi e adorato idoli fatti con le proprie mani. Tu, dunque, stringi la veste ai fianchi, àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti di fronte a loro, altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro. Ed ecco, oggi io faccio di te come una città fortificata, una colonna di ferro e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese. Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti». Oracolo del Signore.
SALMO Sal 101 (102)
Salva il tuo popolo, Signore.
Cenere mangio come fosse pane,
alla mia bevanda mescolo il pianto;
per il tuo sdegno e la tua collera
mi hai sollevato e scagliato lontano.
I miei giorni declinano come ombra
e io come erba inaridisco. R
Ma tu, Signore, rimani in eterno,
il tuo ricordo di generazione in generazione.
Ti alzerai e avrai compassione di Sion:
è tempo di averne pietà, l’ora è venuta!
Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre
e li muove a pietà la sua polvere. R
Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
non disprezza la loro preghiera. R
PROFETI Am 1, 1-2; 3, 1-2
Lettura del profeta Amos
Parole di Amos, che era allevatore di pecore, di Tekòa, il quale ebbe visioni riguardo a Israele, al tempo di Ozia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di Ioas, re d’Israele, due anni prima del terremoto. Egli disse: «Il Signore ruggirà da Sion e da Gerusalemme farà udire la sua voce; saranno avvizziti i pascoli dei pastori, sarà inaridita la cima del Carmelo». Ascoltate questa parola, che il Signore ha detto riguardo a voi, figli d’Israele, e riguardo a tutta la stirpe che ho fatto salire dall’Egitto: «Soltanto voi ho conosciuto tra tutte le stirpi della terra; perciò io vi farò scontare tutte le vostre colpe».
VANGELO Mt 7, 21-29
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù diceva alle folle: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.
DOPO IL VANGELO
Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie prodigi.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre,
della sua gloria sia piena tutta la terra.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
La tua Chiesa ti supplica, o Dio: infondi in noi la tua forza mirabile; vieni in nostra difesa e adempi ogni speranza con la presenza gloriosa del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
SUI DONI
Il sacrificio che celebriamo ci liberi, o Dio, dalla nostra condizione di colpa e ci renda sempre graditi al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Con la luce della sua venuta il Signore Gesù ha disperso le tenebre e si è rivelato agli uomini come la via che porta alla verità e alla felicità della vita immortale. Per questo mistero di amore, uniti ai cori degli angeli, tutti insieme eleviamo l’inno della tua gloria: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Speriamo in te, Signore.
Al tuo nome e al tuo ricordo
si volge il nostro desiderio.
Nella notte la mia anima ti invoca
e il mio cuore ti cerca nel mattino.
ALLA COMUNIONE
Ecco il nostro Dio!
In lui abbiamo sperato
perché ci salvasse.
È il Signore che abbiamo aspettato;
rallegriamoci ed esultiamo
perché ci darà la salvezza.
DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente, donaci di vivere immuni da ogni contagio del male, tu che ci hai mirabilmente nutrito con il Corpo e il Sangue di Cristo Signore.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen