Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Lunedì della III settimana di Avvento

2 Dicembre 2024

ALL’INGRESSO  
Il Signore è vicino,
corriamogli incontro, dicendo:
«Grande sarà il tuo dominio!
Il tuo regno non avrà fine,
o Dio potente, Signore,
principe della pace».

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Noi siamo ancora, o Dio, stranieri e pellegrini sulla terra, ma tu sorreggi la nostra incostanza perché la fiducia nella gloria sperata sia viva sino alla fine, quando lieti e rasserenàti entreremo nel tuo riposo.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen

GEREMIA 3, 6a; 5, 15-19
Lettura del profeta Geremia

In quei giorni. Il Signore mi disse: «Ecco, manderò da lontano una nazione contro di te, casa d’Israele. Oracolo del Signore. È una nazione valorosa, è una nazione antica! Una nazione di cui non conosci la lingua e non comprendi che cosa dice. La sua faretra è come un sepolcro aperto. Sono tutti prodi. Divorerà le tue messi e il tuo pane, divorerà i tuoi figli e le tue figlie, divorerà le greggi e gli armenti, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi, distruggerà le città fortificate, nelle quali riponevi la tua fiducia. Ma anche in quei giorni – oracolo del Signore – non farò di voi uno sterminio». Allora, se diranno: «Perché il Signore Dio ci fa tutto questo?», tu risponderai loro: «Come avete abbandonato il Signore per servire nella vostra terra divinità straniere, così sarete servi degli stranieri in una terra non vostra».

SALMO Sal 101 (102)

Sorgi, Signore, e abbi pietà di Sion.

Tutto il giorno mi insultano i miei nemici,
furenti imprecano contro di me.
Cenere mangio come fosse pane,
alla mia bevanda mescolo il pianto;
per il tuo sdegno e la tua collera
mi hai sollevato e scagliato lontano. R

I miei giorni declinano come ombra
e io come erba inaridisco.
Ma tu, Signore, rimani in eterno,
il tuo ricordo di generazione in generazione. R

Ti alzerai e avrai compassione di Sion:
è tempo di averne pietà.
Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria. R

PROFETI Zc 3, 6. 8-10
Lettura del profeta Zaccaria

In quei giorni. L’angelo del Signore dichiarò a Giosuè: «Ascolta, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che siedono davanti a te, poiché essi sono un segno: ecco, io manderò il mio servo Germoglio. Ecco la pietra che io pongo davanti a Giosuè: sette occhi sono su quest’unica pietra; io stesso inciderò la sua iscrizione – oracolo del Signore degli eserciti – e rimuoverò in un solo giorno l’iniquità da questo paese. In quel giorno – oracolo del Signore degli eserciti – ogni uomo inviterà il suo vicino sotto la sua vite e sotto il suo fico».

VANGELO Mt 13, 53-58
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Terminate le parabole, il Signore Gesù partì di là. Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

DOPO IL VANGELO  
Come l’erba sono i giorni dell’uomo, come il fiore
del campo, così egli fiorisce. Ma la grazia del Signore è
da sempre, dura in eterno per quanti lo temono.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
La festa vicina della nostra liberazione ci porti, o Dio  vivo e vero, la grazia di santificare il tempo presente e la gioia senza fine nel regno dei cieli.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Accogli, o Dio, i doni che ti offriamo perché, ricevendoli nel tuo convito, siamo liberati dal male e con cuore senza macchia aspettiamo il ritorno glorioso del Signore.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, renderti grazie, o Padre, sempre e specialmente in questo tempo, in cui celebriamo, con cuore esuberante di gioia, il mistero della venuta del Signore. Nel ricordo di così grande amore per noi si rinnova nella Chiesa la grazia di Cristo redentore e si riaccende la speranza di regnare con lui.
Per questi tuoi doni mirabili, uniti ai cori degli angeli e dei santi, insieme cantiamo l’inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
«Ecco: io vengo presto – dice il Signore –.
Porto il premio con me
e renderò a ciascuno secondo il suo merito.
Io sono l’Alfa e l’Omèga, il Primo e l’Ultimo,
il Principio e la Fine».

ALLA COMUNIONE  
Viviamo in questo mondo, o fratelli,
con pietà e giustizia,
in attesa della speranza beata
e della venuta gloriosa di Dio onnipotente.
Egli, che è giudice giusto,
donerà una corona di giustizia
a chi attende con amore la sua venuta.

DOPO LA COMUNIONE
Accordaci, o Dio, di custodire con cuore vigile e fedele la grazia della redenzione che tu ci hai donato e di ottenere la gioia promessa della vita eterna al ritorno glorioso di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen