Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Lunedì della II settimana di Avvento

Memoria facoltativa di santa Caterina di Alessandria, martire

25 Novembre 2024

ALL’INGRESSO  
Ecco: verrà l’atteso da tutti i popoli!
La gloria riempirà la casa del Signore.
Ecco: il Signore verrà con potenza
e splenderà davanti agli occhi di chi lo ama.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Accresci, o Dio, l’amore tra noi, donaci di vivere irreprensibili nella santità e rassicura i nostri cuori ansiosi con la venuta di Cristo tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

GEREMIA 2, 1-2a; 3, 1-5
Lettura del profeta Geremia

In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Va’ e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Se un uomo ripudia la moglie ed ella si allontana da lui per appartenere a un altro, tornerà il primo ancora da lei? Quella terra non sarebbe tutta contaminata? E tu, che ti sei prostituita con molti amanti, osi tornare da me? Oracolo del Signore. Alza gli occhi sui colli e osserva: dove non sei stata disonorata? Tu sedevi sulle vie aspettandoli, come fa l’Arabo nel deserto. Così hai contaminato la terra con la tua impudicizia e perversità. Per questo sono state fermate le piogge e gli acquazzoni di primavera non sono venuti. Sfrontatezza di prostituta è la tua, non vuoi arrossire. E ora gridi verso di me: “Padre mio, amico della mia giovinezza tu sei! Manterrà egli il rancore per sempre? Conserverà in eterno la sua ira?”. Così parli, ma intanto commetti tutto il male che puoi».

SALMO Sal 76 (77)

La mia voce sale a Dio finché mi ascolti.

Forse il Signore ci respingerà per sempre,
non sarà mai più benevolo con noi?
È forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre? R

Può Dio aver dimenticato la pietà,
aver chiuso nell’ira la sua misericordia?
Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo. R

Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze.
Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe. R

PROFETI Zc 1, 1-6
Lettura del profeta Zaccaria

Nell’ottavo mese dell’anno secondo di Dario, fu rivolta questa parola del Signore al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio di Iddo: «Il Signore si è molto sdegnato contro i vostri padri. Tu dunque riferirai loro: Così dice il Signore degli eserciti: Tornate a me – oracolo del Signore degli eserciti – e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti. Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti di un tempo andavano gridando: “Dice il Signore degli eserciti: Tornate indietro dal vostro cammino perverso e dalle vostre opere malvagie”. Ma essi non vollero ascoltare e non mi prestarono attenzione, oracolo del Signore. Dove sono i vostri padri? I profeti forse vivranno sempre? Le parole e le leggi che io avevo comunicato ai miei servi, i profeti, non si sono forse adempiute per i padri vostri? Essi sono tornati e hanno detto: “Quanto il Signore degli eserciti ci aveva minacciato a causa dei nostri traviamenti e delle nostre colpe, l’ha eseguito sopra di noi”».

VANGELO Mt 11, 16-24
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».

DOPO IL VANGELO  
In principio hai fondato la terra,
i cieli sono opera delle tue mani.
Essi periranno,
come un tessuto ormai logoro,
ma tu, Signore, rimani in eterno.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, creatore e Signore di tutto, ascolta la tua famiglia riunita nella preghiera e appaga propizio il suo desiderio di incontrare e di adorare Gesù, tuo Figlio, che sta per venire.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI

O Dio, che ricolmi di grazia la celebrazione dei tuoi misteri, rendi degno il nostro servizio in questo santo rito e apri il nostro cuore a ricevere con frutto i tuoi doni di salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, che senza mancare alla tua onnipotenza con sorprendente amore ti sei fatto Padre per noi. Servi noi eravamo per natura, ma nel tuo Unigenito benignamente tu ci hai reso figli. L’origine terrena ci votava alla morte, la rinascita che è data dal cielo ci ha destinato a una vita senza fine. Per questo dono della tua misericordia, uniti ai cori degli angeli, cantiamo insieme l’inno della tua gloria: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Veramente Cristo verrà,
recandoci pietà e misericordia;
verrà la nostra salvezza,
spezzando il giogo che ci opprimeva.

ALLA COMUNIONE  
Teniamoci pronti,
come i servi che attendono il padrone
che torna dalle nozze, e gridiamo:
«Vieni, Signore e non tardare;
abbi pietà di noi,
ora che il tempo volge alla sua fine».

DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che alla tua mensa ci hai nutrito con il cibo che non perisce, insegnaci a usare i beni della terra con libertà evangelica e donaci un cuore attento ai beni eterni del cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen