ALL’INGRESSO
Esultiamo nel Signore,
rallegriamoci con intima gioia
perché è apparso nel mondo
il giorno della salvezza eterna.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio forte ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Sir 44, 1; 46, 13-18
Lettura del libro del Siracide
Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Samuele, amato dal suo Signore, profeta del Signore, istituì la monarchia e unse dei prìncipi sul suo popolo. Secondo la legge del Signore governò l’assemblea e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe. Per la sua fedeltà si dimostrò profeta e per le sue parole fu riconosciuto veggente degno di fede. Egli invocò il Signore, il Sovrano, quando i nemici lo premevano all’intorno, con l’offerta di un agnello da latte. Il Signore tuonò dal cielo e con grande fragore fece udire la sua voce; sterminò i capi degli abitanti di Tiro e tutti i prìncipi dei Filistei.
SALMO Sal 4
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
amerete cose vane e cercherete la menzogna? R
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e più non peccate,
nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore. R
Offrite sacrifici legittimi
e confidate nel Signore.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?». R
VANGELO Mc 4, 1-20
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Il Signore Gesù cominciò a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato». E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».
DOPO IL VANGELO
È apparsa la grazia del nostro Salvatore
e abbiamo visto la sua gloria;
dalla sua pienezza
abbiamo ricevuto grazia su grazia.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio d’amore, accogli le suppliche di quelli che confidano nella tua misericordia e donaci la tua protezione in ogni avversità della vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Santifica, o Padre, i doni che ti presentiamo e, per questa offerta, purifica i nostri cuori da ogni contaminazione di colpa.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, e cantare con voci liete la tua potenza e la tua gloria eterna.
Tu per alleviarci le fatiche della vita ci hai confortato con l’esuberanza dei tuoi doni e per richiamarci alla felicità primitiva ci hai mandato dal cielo Gesù Cristo tuo Figlio e Signore nostro.
Per questo mistero di grazia, uniti agli angeli e ai santi, proclamiamo esultando l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Questo, a Cana di Galilea,
fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù:
egli manifestò la sua gloria
e i suoi discepoli credettero in lui.
ALLA COMUNIONE
È venuto il Figlio di Dio
e ci ha dato la sapienza.
Questi è veramente Dio
ed è la vita eterna,
che era vicino al Padre
e apparve a noi.
DOPO LA COMUNIONE
Con la forza e la gioia dell’alimento celeste, di cui ci hai paternamente nutrito alla tua mensa, fa’ crescere in noi, o Dio vivo e vero, l’opera della tua grazia; e concedi che questo pane di vita ci renda capaci di conseguire i beni eterni offerti alla nostra speranza.
Per Cristo nostro Signore. Amen