Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Giovedì della III settimana di Avvento

5 Dicembre 2024

ALL’INGRESSO
Il Signore è vicino,
corriamogli incontro, dicendo:
«Grande sarà il tuo dominio!
Il tuo regno non avrà fine,
o Dio potente,
Signore, principe della pace».

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Fa’, o Dio, che, maturando frutti di conversione, prepariamo con impegno la via al Redentore; e donaci di vedere con gioia la tua salvezza.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

GEREMIA 7, 1-11
Lettura del profeta Geremia

In quei giorni. Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremia: «Férmati alla porta del tempio del Signore e là pronuncia questo discorso: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che varcate queste porte per prostrarvi al Signore. Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Rendete buone la vostra condotta e le vostre azioni, e io vi farò abitare in questo luogo. Non confidate in parole menzognere ripetendo: “Questo è il tempio del Signore, il tempio del Signore, il tempio del Signore!”. Se davvero renderete buone la vostra condotta e le vostre azioni, se praticherete la giustizia gli uni verso gli altri, se non opprimerete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargerete sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia dèi stranieri, io vi farò abitare in questo luogo, nella terra che diedi ai vostri padri da sempre e per sempre. Ma voi confidate in parole false, che non giovano: rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dèi che non conoscevate. Poi venite e vi presentate davanti a me in questo tempio, sul quale è invocato il mio nome, e dite: “Siamo salvi!”, e poi continuate a compiere tutti questi abomini. Forse per voi è un covo di ladri questo tempio sul quale è invocato il mio nome? Anch’io però vedo tutto questo! Oracolo del Signore».

SALMO Sal 106 (107)

Liberaci, Signore, dalle tenebre
e dall’ombra di morte.

Nell’angustia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angosce.
Li guidò per una strada sicura,
perché andassero verso una città in cui abitare. R

Altri abitavano nelle tenebre e nell’ombra di morte,
prigionieri della miseria e dei ferri,
perché si erano ribellati alle parole di Dio
e avevano disprezzato il progetto dell’Altissimo. R

Nell’angustia gridarono al Signore,
ed egli li salvò dalle loro angosce.
Ringrazino il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini. R

PROFETI Zc 8, 10-17
Lettura del profeta Zaccaria

Così dice il Signore Dio: «Prima di questi giorni non c’era salario per l’uomo né salario per l’animale; non c’era sicurezza alcuna per chi andava e per chi veniva, a causa degli invasori: io stesso mettevo gli uomini l’uno contro l’altro. Ora invece verso il resto di questo popolo io non sarò più come sono stato prima. Oracolo del Signore degli eserciti. Ecco il seme della pace: la vite produrrà il suo frutto, la terra darà i suoi prodotti, i cieli daranno la rugiada: darò tutto ciò al resto di questo popolo. Come foste oggetto di maledizione fra le nazioni, o casa di Giuda e d’Israele, così, quando vi avrò salvati, diverrete una benedizione. Non temete dunque: riprendano forza le vostre mani. Così dice il Signore degli eserciti: Come decisi di affliggervi quando i vostri padri mi provocarono all’ira – dice il Signore degli eserciti – e non volli ravvedermi, così mi darò premura in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda: Non temete! Ecco ciò che voi dovrete fare: dite la verità ciascuno con il suo prossimo; veraci e portatori di pace siano i giudizi che pronuncerete nei vostri tribunali. Nessuno trami nel cuore il male contro il proprio fratello; non amate il giuramento falso, poiché io detesto tutto questo». Oracolo del Signore.

VANGELO Mt 16, 1-12
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. I farisei e i sadducei si avvicinarono per mettere alla prova il Signore Gesù e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo. Ma egli rispose loro: «Quando si fa sera, voi dite: “Bel tempo, perché il cielo rosseggia”; e al mattino: “Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo”. Sapete dunque interpretare l’aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi? Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona». Li lasciò e se ne andò. Nel passare all’altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere del pane. Gesù disse loro: «Fate attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». Ma essi parlavano tra loro e dicevano: «Non abbiamo preso del pane!». Gesù se ne accorse e disse: «Gente di poca fede, perché andate dicendo tra voi che non avete pane? Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila, e quante ceste avete portato via? E neppure i sette pani per i quattromila, e quante sporte avete raccolto? Come mai non capite che non vi parlavo di pane? Guardatevi invece dal lievito dei farisei e dei sadducei». Allora essi compresero che egli non aveva detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dall’insegnamento dei farisei e dei sadducei.

DOPO IL VANGELO  
Signore Dio mio,
agisci con me secondo il tuo nome,
salvami perché benigna è la tua grazia.
Liberami, Signore:
sono povero e infelice e il mio cuore è ferito.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Affretta la tua venuta, Signore Gesù, non tardare; dona sollievo alla Chiesa che si affida al tuo amore.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen

SUI DONI
Il più gradito sacrificio è per te, o Dio, l’affetto sincero di una coscienza pura; accogli questi doni e consacrali con l’effusione del tuo Spirito perché alimentino in noi un amore senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro, che non tarderà a venire per noi. Alla Chiesa che vive di fede hai dato fin d’ora il conforto per il giorno dell’incontro con Cristo, promettendo l’eredità incorruttibile che le riservi nei cieli.
Nella prova, vegliando, attendiamo la gioia futura e nella speranza, in comunione con gli angeli e con i santi, cantiamo il tuo inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Ecco: io vengo presto – dice il Signore –.
Porto il premio con me
e renderò a ciascuno secondo il suo merito.
Io sono l’Alfa e l’Omèga, il Primo e l’Ultimo,
il Principio e la Fine».

ALLA COMUNIONE  
Viviamo in questo mondo, o fratelli,
con pietà e giustizia,
in attesa della speranza beata
e della venuta gloriosa di Dio onnipotente.
Egli, che è giudice giusto,
donerà una corona di giustizia
a chi attende con amore la sua venuta.

DOPO LA COMUNIONE
Concedi, o Dio, a chi si è saziato al tuo banchetto di custodire con fede perseverante fino alla vita eterna la ricchezza che ci hai generosamente donato.
Per Cristo nostro Signore. Amen