ALL’INGRESSO
Il Signore gli ha concesso il dono della parola
in mezzo alla sua Chiesa.
Lo ha ricolmato di sapienza,
lo ha rivestito di gloria.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, che hai illuminato la tua Chiesa con l’insegnamento e l’esempio dei santi Basilio e Gregorio [Nazianzeno], donaci il desiderio umile e ardente di conoscere la tua verità e di attuarla con un coraggioso programma di vita.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Dn 2, 26-35
Lettura del profeta Daniele
In quei giorni. Il re disse a Daniele, chiamato Baltassàr: «Puoi tu davvero farmi conoscere il sogno che ho fatto e la sua spiegazione?». Daniele, davanti al re, rispose: «Il mistero di cui il re chiede la spiegazione non può essere spiegato né da saggi né da indovini, né da maghi né da astrologi; ma c’è un Dio nel cielo che svela i misteri ed egli ha fatto conoscere al re Nabucodònosor quello che avverrà alla fine dei giorni. Ecco dunque qual era il tuo sogno e le visioni che sono passate per la tua mente, mentre dormivi nel tuo letto. O re, i pensieri che ti sono venuti mentre eri a letto riguardano il futuro; colui che svela i misteri ha voluto farti conoscere ciò che dovrà avvenire. Se a me è stato svelato questo mistero, non è perché io possieda una sapienza superiore a tutti i viventi, ma perché ne sia data la spiegazione al re e tu possa conoscere i pensieri del tuo cuore. Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto. Aveva la testa d’oro puro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla. Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma senza intervento di mano d’uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e d’argilla, e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro e divennero come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via senza lasciare traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna che riempì tutta la terra».
SALMO Sal 97 (98)
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R
EPISTOLA Fil 1, 1-11
Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
Paolo e Timòteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. Rendo grazie al mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi. Sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. È giusto, del resto, che io provi questi sentimenti per tutti voi, perché vi porto nel cuore, sia quando sono in prigionia, sia quando difendo e confermo il Vangelo, voi che con me siete tutti partecipi della grazia. Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
VANGELO Lc 2, 28b-32
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Simeone accolse il bambino Gesù tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».
DOPO IL VANGELO
I saggi rifulgeranno come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Dio onnipotente ed eterno, che hai colmato i santi Basilio e Gregorio [Nazianzeno] del tuo Spirito di sapienza e li hai posti come maestri e dottori della Chiesa, donaci di custodire con fedeltà i loro insegnamenti e di adorare la grandezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
La partecipazione ai tuoi misteri, o Dio, ci inondi della luce del tuo Spirito che rifulse nei santi Basilio e Gregorio [Nazianzeno] e li fece strumento della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Cristo Signore nostro proclamò e volle la sua Chiesa sale della terra, luce del mondo, città sulla cima della montagna alla vista di tutti gli uomini. Al servizio di questo progetto d’amore tu hai suscitato i santi Basilio e Gregorio [Nazianzeno] e li hai arricchiti coi doni dell’intelligenza e della sapienza, perché fossero sul lucerniere della Chiesa una lampada di vivo fulgore da cui tutti venissero illuminati e riconoscessero la tua gloria.
Ammaestràti dalla loro dottrina e dal loro esempio, con animo grato e devoto ora ci uniamo ai cori celesti per elevarti, o Padre, l’inno di lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PAN
I popoli proclamino la sapienza dei santi
e la Chiesa ne celebri le lodi.
ALLA COMUNIONE
«Chi segue me non cammina nelle tenebre,
– dice il Signore – ma avrà la luce della vita».
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai donato i santi Basilio e Gregorio [Nazianzeno] come insigni maestri di vita e provvidi difensori della parola evangelica, fa’ che ci aiutino ancora dal cielo a serbarci fedeli nella Chiesa alla divina verità, per la quale hanno saputo qui in terra coraggiosamente lottare.
Per Cristo nostro Signore. Amen