ALL’INGRESSO
«Io sono la luce del mondo – dice il Signore –.
Chi mi segue non camminerà nella tenebra
ma avrà la luce della vita».
Gesù Signore, a te veniamo
per camminare lungo i tuoi sentieri.
LETTURA Ez 36, 16-17a. 22-28
Lettura del profeta Ezechiele
In quei giorni. Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, annuncia alla casa d’Israele: Così dice il Signore Dio: Io agisco non per riguardo a voi, casa d’Israele, ma per amore del mio nome santo, che voi avete profanato fra le nazioni presso le quali siete giunti. Santificherò il mio nome grande, profanato fra le nazioni, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le nazioni sapranno che io sono il Signore – oracolo del Signore Dio –, quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi. Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli, vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio».
SALMO Sal 105 (106)
Salvaci, Signore, nostro Dio.
Abbiamo peccato con i nostri padri,
delitti e malvagità abbiamo commesso.
I nostri padri, in Egitto,
non compresero le tue meraviglie,
non si ricordarono della grandezza del tuo amore
e si ribellarono presso il mare, presso il Mar Rosso. R
Ma Dio li salvò per il suo nome,
per far conoscere la sua potenza.
Molte volte li aveva liberati,
eppure si ostinarono nei loro progetti
e furono abbattuti per le loro colpe. R
Ma egli vide la loro angustia,
quando udì il loro grido.
Si ricordò della sua alleanza con loro
e si mosse a compassione, per il suo grande amore. R
Salvaci, Signore Dio nostro,
radunaci dalle genti,
perché ringraziamo il tuo nome santo:
lodarti sarà la nostra gloria. R
EPISTOLA 2Cor 6, 14b – 7, 1
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, quale rapporto può esservi fra giustizia e iniquità, o quale comunione fra luce e tenebre? Quale intesa fra Cristo e Bèliar, o quale collaborazione fra credente e non credente? Quale accordo fra tempio di Dio e idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto: «Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi, dice il Signore, non toccate nulla d’impuro. E io vi accoglierò e sarò per voi un padre e voi sarete per me figli e figlie, dice il Signore onnipotente». In possesso dunque di queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello spirito, portando a compimento la santificazione, nel timore di Dio.
VANGELO Mc 6, 6b-13
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Il Signore Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando. Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
DOPO IL VANGELO
Signore, a te si volge la preghiera
nel tempo della tua benevolenza.
Ascoltaci, nella tua misericordia,
per la fedeltà della tua salvezza.
Non respingermi, Signore, dal tuo volto,
non privarmi del tuo spirito di santità.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Il Signore ha redento il suo popolo,
lo ha liberato e ne ha fatto il regno del suo dilettissimo Figlio.
«Il mio popolo – dice il Signore –
sarà saziato dei miei beni:
venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che vi ho preparato
perché abbiate la vita».
ALLA COMUNIONE
Mi insegnerai le strade della vita,
mi darai la pienezza della gioia, Signore.
Per il sangue di Cristo ci riscatterai,
i peccati saranno perdonati per la ricchezza del suo dono.
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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della domenica del Cieco
LETTURA VIGILIARE Mt 17, 1b-9
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
Seguono le letture della liturgia domenicale