Cinque milioni di euro raccolti per il Fondo Famiglia Lavoro sono un risultato importante, senza dubbio, e dimostrano la sensibilità e la solidarietà di tante persone e di molte realtà verso coloro che sono stati colpiti dall’attuale crisi economica soprattutto con la perdita del lavoro. E tuttavia non è assolutamente possibile fermarsi a questa traguardo, ma è necessario continuare a reperire nuove risorse per aiutare altre famiglie che si trovano in situazione di difficoltà economica. «Ogni famiglia nel bisogno», afferma infatti il cardinale Dionigi Tettamanzi, commettando il raggiungimento di 5 milioni di euro del Fondo, «deve trovare risposta e aiuto mediante la fraternità e la solidarietà di tutti. A chi è in difficoltà economica va data certamente una risposta di carattere pratico, anche con l’offerta di contributi materiali».
«Ma per chi perde il lavoro il rischio più grande è di perdere la propria dignità», sottolinea l’arcivesco di Milano, che ricorda che «il senso ultimo del Fondo Famiglia Lavoro è più profondo, di carattere educativo. Dobbiamo interrogare e ripensare i nostri stili di vita e domandarci quale misura vogliamo dare alla nostra esistenza: è una misura sobria, fraterna, solidale, oppure individualistica ed egoistica? Papa Benedetto XVI nell’Enciclica “Caritas in veritate” affronta i problemi attuali del mondo economico e finanziario nella prospettiva della globalizzazione. E rilancia non soltanto le fondamentali esigenze della giustizia e del bene comune ma anche i valori apparentemente più modesti ma rivoluzionari del dono, della gratuità, della fiducia e di un rapporto profondamente umano di fronte ai bisogni che si incontrano quotidianamente».
Il Fondo Famiglia Lavoro, insomma, secondo il cardinal Tettamanzi si iscrive proprio in questa logica. «Mentre in tanti vivono meritate giornate di riposo e di distensione», richiama l’arcivescovo di Milano, «non ci si dimentichi delle persone sole, nella sofferenza e nel bisogno. I poveri non vanno in vacanza: nemmeno la solidarietà deve andare in vacanza».
Un’intervista – realizzata da Donatella Negri – su questi temi andrà in onda questa sera, lunedì 3 agosto, alle ore 19.30 su RAI 3- TgR Lombardia. Cinque milioni di euro raccolti per il Fondo Famiglia Lavoro sono un risultato importante, senza dubbio, e dimostrano la sensibilità e la solidarietà di tante persone e di molte realtà verso coloro che sono stati colpiti dall’attuale crisi economica soprattutto con la perdita del lavoro. E tuttavia non è assolutamente possibile fermarsi a questa traguardo, ma è necessario continuare a reperire nuove risorse per aiutare altre famiglie che si trovano in situazione di difficoltà economica. «Ogni famiglia nel bisogno», afferma infatti il cardinale Dionigi Tettamanzi, commettando il raggiungimento di 5 milioni di euro del Fondo, «deve trovare risposta e aiuto mediante la fraternità e la solidarietà di tutti. A chi è in difficoltà economica va data certamente una risposta di carattere pratico, anche con l’offerta di contributi materiali».«Ma per chi perde il lavoro il rischio più grande è di perdere la propria dignità», sottolinea l’arcivesco di Milano, che ricorda che «il senso ultimo del Fondo Famiglia Lavoro è più profondo, di carattere educativo. Dobbiamo interrogare e ripensare i nostri stili di vita e domandarci quale misura vogliamo dare alla nostra esistenza: è una misura sobria, fraterna, solidale, oppure individualistica ed egoistica? Papa Benedetto XVI nell’Enciclica “Caritas in veritate” affronta i problemi attuali del mondo economico e finanziario nella prospettiva della globalizzazione. E rilancia non soltanto le fondamentali esigenze della giustizia e del bene comune ma anche i valori apparentemente più modesti ma rivoluzionari del dono, della gratuità, della fiducia e di un rapporto profondamente umano di fronte ai bisogni che si incontrano quotidianamente».Il Fondo Famiglia Lavoro, insomma, secondo il cardinal Tettamanzi si iscrive proprio in questa logica. «Mentre in tanti vivono meritate giornate di riposo e di distensione», richiama l’arcivescovo di Milano, «non ci si dimentichi delle persone sole, nella sofferenza e nel bisogno. I poveri non vanno in vacanza: nemmeno la solidarietà deve andare in vacanza».Un’intervista – realizzata da Donatella Negri – su questi temi andrà in onda questa sera, lunedì 3 agosto, alle ore 19.30 su RAI 3- TgR Lombardia.