«Quando abbiamo visto i terremotati nelle tendopoli abbiamo pensato che avremmo potuto fare qualcosa per loro»: usa parole semplici, sorella Antonia Tentori, per spiegare come è nato il legame tra l’Istituto Mamma Rita e gli sfollati aquilani.
«Nella casa di Monza – aggiunge – abbiamo numerosi appartamenti, piccole comunità familiari con a capo educatrici che ospitano bambini e ragazzi che, per diversi motivi, non possono vivere con i genitori. Una sezione della palazzina è invece riservata alle mamme con i loro figli: hanno a disposizione abitazioni complete di cucina, salotto, camere da letto». In quell’ala dello stabile, al momento, ci sono alcuni alloggi liberi, spiega la religiosa: «È un periodo di passaggio, alcune donne hanno lasciato l’Istituto e stiamo attendendo che il Comune mandi le nuove ospiti. Nel frattempo gli appartamenti rimarranno vuoti, e allora abbiamo pensato che potrebbero ospitare per qualche mese tre o quattro mamme abruzzesi con i loro bambini, in attesa che siano ricostruite le loro case».
Presa la decisione e approvata dal consiglio del Mamma Rita, le sorelle non hanno perso tempo e hanno contattato la Caritas Ambrosiana segnalando la loro disponibilità. «Al momento – conclude sorella Antonia – attendiamo che arrivino queste famiglie, che qui a Monza troveranno un alloggio accogliente in attesa di poter tornare nelle loro case in Abruzzo». «Quando abbiamo visto i terremotati nelle tendopoli abbiamo pensato che avremmo potuto fare qualcosa per loro»: usa parole semplici, sorella Antonia Tentori, per spiegare come è nato il legame tra l’Istituto Mamma Rita e gli sfollati aquilani.«Nella casa di Monza – aggiunge – abbiamo numerosi appartamenti, piccole comunità familiari con a capo educatrici che ospitano bambini e ragazzi che, per diversi motivi, non possono vivere con i genitori. Una sezione della palazzina è invece riservata alle mamme con i loro figli: hanno a disposizione abitazioni complete di cucina, salotto, camere da letto». In quell’ala dello stabile, al momento, ci sono alcuni alloggi liberi, spiega la religiosa: «È un periodo di passaggio, alcune donne hanno lasciato l’Istituto e stiamo attendendo che il Comune mandi le nuove ospiti. Nel frattempo gli appartamenti rimarranno vuoti, e allora abbiamo pensato che potrebbero ospitare per qualche mese tre o quattro mamme abruzzesi con i loro bambini, in attesa che siano ricostruite le loro case».Presa la decisione e approvata dal consiglio del Mamma Rita, le sorelle non hanno perso tempo e hanno contattato la Caritas Ambrosiana segnalando la loro disponibilità. «Al momento – conclude sorella Antonia – attendiamo che arrivino queste famiglie, che qui a Monza troveranno un alloggio accogliente in attesa di poter tornare nelle loro case in Abruzzo».
Dopo il terremoto
Monza, porte aperte alle madri con figli
L'iniziativa ideata dall'istituto Mamma Rita per dare ospitalità agli sfollati aquilani -
Filippo MAGNI Redazione
6 Maggio 2009Durante la sua recente visita in Abruzzo Benedetto XVI si intrattiene con una mamma e il suo bambino