Nato a Milano il 22 giugno 1909, da giovane si segnalò per lo straordinario servizio apostolico-educativo reso come presidente della Gioventù Cattolica ambrosiana negli anni 1934-’43. Laureatosi in Letteratura cristiana antica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, professò questo insegnamento presso il medesimo ateneo. Nel 1939, con l’incoraggiamento del cardinale Schuster, diede vita al Sodalizio “Milites Christi” (poi Istituto Secolare “Cristo Re”).
Ufficiale degli Alpini, dopo l’8 settembre 1943, avendo rifiutato il giuramento alla Repubblica Sociale Italiana, fu deportato nei campi di concentramento tedeschi. Nei quasi due anni di prigionia diede una limpida testimonianza cristiana e svolse un’indefessa attività di animazione culturale e spirituale dei compagni di sventura. Dopo la guerra, per circa otto anni accettò di essere direttamente coinvolto nell’attività politica: membro dell’Assemblea Costituente (1946-’47) e parlamentare dal 1948 al 1953.
Durante l’episcopato milanese di Giovanni Battista Montini, fu dal presule incaricato di molte diaconie, fra le quali la direzione del quotidiano cattolico L’Italia (1961-’64). Cantore appassionato come pochi del Concilio Vaticano II, si prodigò per la diffusione dei suoi insegnamenti specialmente in tema di missione e responsabilità dei laici, argomento che lo appassionò per tutta la vita.
Nel 1968, in piena contestazione, venne nominato rettore dell’Università Cattolica. Mantenne l’incarico per cinque mandati consecutivi, sino al 1983. La passione educativa costituì un tratto distintivo della sua testimonianza. Dedicò molte energie soprattutto al servizio di accompagnamento vocazionale dei giovani.
Deceduto a seguito di male incurabile il 18 maggio 1986, riposa presso l’Eremo di San Salvatore sopra Erba (Como). È in corso il processo di canonizzazione. Chiusa la fase diocesana (14 maggio 1996), la causa segue ora il previsto iter presso la competente Congregazione ecclesiastica romana.