La parrocchia di San Francesco d’Assisi al Fopponino sta celebrando il suo “anno giubilare”, avendo iniziato il proprio cammino di Comunità cristiana l’8 settembre 1958.
Tra le iniziative celebrative in calendario, una serata di spiritualità con riflessioni, testi e canti capace di esprimere la realtà di una Chiesa che “loda” il suo Signore, in programma venerdì 3 aprile, alle 21, con The Jubilant Singers e il Coro San Francesco d’Assisi.
Promotore dell’iniziativa era stato don Stefano Varnavà, da sempre Direttore del Coro a San Francesco d’Assisi al Fopponino. Aveva curato la scelta dei testi e dei canti e aveva iniziato a preparare la serata con le prove settimanali, prima dell’improvvisa scomparsa, giovedì 19 marzo.
«Ora don Stefano ci ha lasciati ed è andato a lodare il Signore con gli angeli e i santi del Cielo – sottolinea il parroco don Serafino Marazzini -. Da lassù non farà mancare la sua presenza e il suo affetto perché tutto, come sempre, possa riuscire non solo ben preparato, ma possa davvero riuscire e risultare una serata spirituale». La parrocchia di San Francesco d’Assisi al Fopponino sta celebrando il suo “anno giubilare”, avendo iniziato il proprio cammino di Comunità cristiana l’8 settembre 1958.Tra le iniziative celebrative in calendario, una serata di spiritualità con riflessioni, testi e canti capace di esprimere la realtà di una Chiesa che “loda” il suo Signore, in programma venerdì 3 aprile, alle 21, con The Jubilant Singers e il Coro San Francesco d’Assisi.Promotore dell’iniziativa era stato don Stefano Varnavà, da sempre Direttore del Coro a San Francesco d’Assisi al Fopponino. Aveva curato la scelta dei testi e dei canti e aveva iniziato a preparare la serata con le prove settimanali, prima dell’improvvisa scomparsa, giovedì 19 marzo.«Ora don Stefano ci ha lasciati ed è andato a lodare il Signore con gli angeli e i santi del Cielo – sottolinea il parroco don Serafino Marazzini -. Da lassù non farà mancare la sua presenza e il suo affetto perché tutto, come sempre, possa riuscire non solo ben preparato, ma possa davvero riuscire e risultare una serata spirituale».