Ho anch’io qualcosa da dirti Signore: si intitola così la Lettera di Natale che il cardinale Tettamanzi ha indirizzato anche quest’anno a tutte le famiglie ambrosiane (Centro Ambrosiano, 32 pagine, 0,60 euro).
«Lo sguardo del cristiano sulla vita non è ingenuo, non è ottimista per partito preso – scrive l’Arcivescovo -. Ma le confidenze della gente che raccolgo in rapidi saluti o in lettere commoventi o in testimonianze silenziose e splendide mi convincono sempre di più che l’amore di Dio è in mezzo a noi e muove instancabilmente al bene e attrae pazientemente alla speranza e si rivela fuoco che arde e non si consuma proprio nel miracolo di trarre anche dal male il bene: anche dalla fatica di vivere l’amore per la vita, anche dalla prova estrema la preghiera».
E prosegue: «Ho raccolto dalla vita della gente queste preghiere che condivido con voi come una benedizione che vorrebbe entrare in ogni casa e sorprendere ciascuno… testimonianze di una santità normale… Queste preghiere vogliono incoraggiare tutti e ciascuna famiglia a vivere l’“Anno Sacerdotale” nella lode del Signore che continua a compiere tra noi le sue meraviglie».
Anche quest’anno il Cardinale riserva un augurio speciale per le famiglie che si apprestano a vivere la gioia del Natale: «Chi entrando nella vostra casa vi ha regalato questa lettera, vi ha portato come dono più prezioso la benedizione di Dio e vi ha rivolto uno sguardo che desiderava assomigliare a quello di Dio: uno sguardo d’amore!».
Tra l’altro la Lettera natalizia dell’Arcivescovo risulta al terzo posto fra i primi dieci libri più venduti nelle librerie italiane in base alla classifica stilata per la settimana fra il 2 e il 9 novembre dal circuito Arianna, che rileva tutti gli editori utenti del servizio attraverso un panel di riferimento di oltre 850 librerie opportunamente ponderate. Ho anch’io qualcosa da dirti Signore: si intitola così la Lettera di Natale che il cardinale Tettamanzi ha indirizzato anche quest’anno a tutte le famiglie ambrosiane (Centro Ambrosiano, 32 pagine, 0,60 euro).«Lo sguardo del cristiano sulla vita non è ingenuo, non è ottimista per partito preso – scrive l’Arcivescovo -. Ma le confidenze della gente che raccolgo in rapidi saluti o in lettere commoventi o in testimonianze silenziose e splendide mi convincono sempre di più che l’amore di Dio è in mezzo a noi e muove instancabilmente al bene e attrae pazientemente alla speranza e si rivela fuoco che arde e non si consuma proprio nel miracolo di trarre anche dal male il bene: anche dalla fatica di vivere l’amore per la vita, anche dalla prova estrema la preghiera».E prosegue: «Ho raccolto dalla vita della gente queste preghiere che condivido con voi come una benedizione che vorrebbe entrare in ogni casa e sorprendere ciascuno… testimonianze di una santità normale… Queste preghiere vogliono incoraggiare tutti e ciascuna famiglia a vivere l’“Anno Sacerdotale” nella lode del Signore che continua a compiere tra noi le sue meraviglie».Anche quest’anno il Cardinale riserva un augurio speciale per le famiglie che si apprestano a vivere la gioia del Natale: «Chi entrando nella vostra casa vi ha regalato questa lettera, vi ha portato come dono più prezioso la benedizione di Dio e vi ha rivolto uno sguardo che desiderava assomigliare a quello di Dio: uno sguardo d’amore!».Tra l’altro la Lettera natalizia dell’Arcivescovo risulta al terzo posto fra i primi dieci libri più venduti nelle librerie italiane in base alla classifica stilata per la settimana fra il 2 e il 9 novembre dal circuito Arianna, che rileva tutti gli editori utenti del servizio attraverso un panel di riferimento di oltre 850 librerie opportunamente ponderate.
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“Ho anch’io qualcosa da dirti Signore”
La Lettera di Natale che l'Arcivescovo indirizza anche quest'anno a tutte le famiglie ambrosiane. Un incoraggiamento a vivere l'Anno Sacerdotale nella lode del Signore��