Dall’alto del suo palazzo, elegantemente vestito, lo scettro in mano e la corona in testa, Erode assiste impassibile al massacro delle vittime innocenti da lui stesso ordinato. Più che le urla disperate delle madri, è questa malvagia indifferenza, così freddamente delineata da Beato Angelico, a denunciare tutto l’orrore della strage e la follia criminale del suo mandante. (l.f.)