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La messa nella camera ardente

5 Giugno 2008

Con una solenne messa è stata aperta questo pomeriggio nella sala incontri del centro internazionale del Movimento dei Focolari a Roccadi Papa la sala ardente dove è stata portata dalla sua abitazione Chiara Lubich e dove fino a martedì 18, giorno dei suoi funerali a San Paolo fuori le mura, è possibile renderle l’ultimo saluto. Chiara è stata adagiata al centro della sala, circondata da tantissimi fiori colorati. Dietro di lei, una icona di aria con il Bambino Gesù. Alla messa hanno partecipato oltre 500 persone. E’ stata letta la pagina del Vangelo di Giovanni con il Testamento pronunciato a Gesù prima di morire: “che tutti siano una cosa sola”. Quella stessa pagina che Chiara e le sue prime compagne a Trento avevano letto in un rifugio antiaereo e che ha dato l’ispirazione a tutto il Movimento dei Focolari.
Al termine della messa, è stata data lettura del telegramma inviato oggi da Papa Benedetto XVI. A rendere omaggio a Chiara Lubich sono arrivati anche tre fratelli della comunità ecumenica di Taizè, con frère Alois, il priore che ha preso il posto di fr. Roger alla guida della comunità. Entrando nella sala, si sono inginocchiati davanti alla salma di Chiara Lubich. “Noi a Taizè – ha detto fr. Alois a margine della messa – rendiamo grazie a Dio per la vita di Chiara e per tutto quello che ha compiuto. E’ una luce per noi. E questa luce rimane tra noi. Fr. Roger aveva una grande stima e un grande amore per Chiara e adesso loro due sono insieme con il Cristo e dal cielo pregano per noi”.