L’appuntamento per circa 500 giovani e giovanissimi di Azione cattolica è alle ore 9 di domenica 25 settembre presso la parrocchia Ss. Redentore (via Palestrina 7 – Milano). “IncontrACI” è un appuntamento di festa e di incontro dopo il tempo estivo. Quest’estate si sono tenute quattro settimane formative a Santa Caterina Valfurva per adolescenti e 18-19enni e due settimane per giovani: la prima in Campania e Calabria, in collaborazione con la scuola diocesana di politica “Date a Cesare quel che è di Cesare” e la seconda a Madrid per la Gmg.
Giovani e ragazzi si ritrovano a Milano per rivedere gli amici incontrati durante queste esperienze, per rivivere e raccontarsi l’esperienza dell’incontro con il Papa e per conoscere educatori e responsabili che li guideranno nei percorsi formativi dell’anno. Quest’anno però la data scelta per il ritrovo non è casuale, i giovani hanno riservato il pomeriggio per un incontro particolare: l’accoglienza del cardinale Angelo Scola insieme con tutti i fedeli della Diocesi di Milano. La giornata inizierà infatti alle 9.30 con giochi e preghiera tutti insieme, durante la mattinata ci sarà la visione di video e foto dell’estate con la presentazione del cammino di quest’anno, concludendo alle 12 con la celebrazione eucaristica celebrata da don Luca Ciotti, assistente dei giovani di Ac. Dopo pranzo i ragazzi e i giovani si sposteranno in piazza S. Eustorgio per accogliere l’Arcivescovo e a seguire in Duomo.
Alcuni di loro hanno già potuto incontrare a Madrid il nuovo Arcivescovo che ultimamente ha rivolto ai giovani questo invito: «Non lasciatevi andare quando vi dicono che voi siete il futuro, perché se non siete già il presente, non sarete neanche il futuro». Puntare in alto nella fede, rendersi protagonisti del proprio presente e ascoltare attentamente le parole del proprio vescovo sono caratteristiche che il giovane di Azione Cattolica ha particolarmente a cuore nel suo cammino formativo.
Quest’anno in particolare saranno due icone a guidarne il cammino: la prima è la bicicletta e la seconda la tenda. «La bicicletta – spiega Miriam Ambrosini, giovane vicepresidente di Azione Cattolica – è semplice ed essenziale, indica il nostro impegno a dare nuovo vigore ai gruppi parrocchiali, di comunità pastorale, decanali e in tutti gli altri spazi di vita. Le dimensioni da sottolineare sono l’associazione, che come un telaio forte e leggero tiene insieme i vari pezzi e permette il movimento; la diocesanità, la Chiesa locale ci dà la direzione come un manubrio; la corresponsabilità perché come i raggi della ruota che sono uniti a un perno centrale, così ogni socio è chiamato a fare la sua parte dentro a un disegno comune; infine la bicicletta è messa in moto dai pedali del vivere da cristiani in ogni momento e ambiente della propria vita».
«La tenda invece – continua Miriam Ambrosini – è pratica, flessibile, confortevole, ma adattabile a circostanze diverse. Non si tratta di un piccolo e ristretto tepee indiano, ma di una più grande e accogliente tenda beduina con un ampio ingresso sempre aperto. La tenda, immagine spesso citata nella Sacra Scrittura, sarà lo stile quotidiano dei giovani di Ac. Uno stile fatto di contemplazione, cioè di impegno a camminare sulla strada della santità, tenendo fisso lo sguardo su Gesù; di comunione per promuovere la spiritualità dell’unità e il dialogo con tutti gli uomini; di missione per portare da laici il fermento del Vangelo nelle case e nelle scuole, nei luoghi del lavoro e del tempo libero».