Oggi pomeriggio nella cappella Arcivescovile, alla presenza del cardinale Angelo Scola, il cancelliere della Curia mons. Marino Mosconi ha comunicato ai 19 diaconi (futuri presbiteri) e ai 7 diaconi permanenti ordinati sabato scorso la loro destinazione pastorale. «Il ministero che oggi incominciate in maniera ufficiale», ha detto l’Arcivescovo, «è il grande dono offerto a tutta la Chiesa e a tutta l’umanità per fare l’esperienza della misericordia e che si traduce nelle mille forme dell’azione ecclesiale e pastorale».
Ringraziandoli per aver accolto «con coraggio il dono della chiamata», il cardinale Scola ha parlato ai diaconi anche delle «prevedibili incomprensioni e difficoltà», ma ha assicurato che non mancheranno «i momenti belli», per questo «non c’è da spaventarsi in nessun modo».
All’annuncio erano presenti anche gli stretti collaboratori del cardinale («che ringrazio perché hanno sudato per trovare la strada buona per ciascuno»), il Vicario generale mons. Mario Delpini, alcuni Vicari espiscopali, il rettore del Seminario mons. Peppino Maffi e naturalmente tanti parroci pronti ad accogliere a braccia aperte nelle loro comunità i nuovi diaconi.
Al termine l’Arcivescovo ha ricordato a tutti i diaconi che il lavoro pastorale che svolgeranno è a favore del «popolo di Dio, dei battezziti, dei fedeli, che vanno considerati soggetti di vita cristiana e non clienti». Ha raccomandato una particolare attenzione «alle famiglie, agli sposi, che rappresentano una società spesso ferita». Quindi ha ricordato i lavori del Sinodo sulla nuova evangelizzione che inizierà domenica e che aiuterà la Chiesa a rispondere alle domande degli uomini e delle donne di oggi.