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Sirio 18 - 24 novembre 2024
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21-31 gennaio

Educare nell’oratorio oggi
per il futuro della Chiesa

Dalle «cinque vie» del Convegno di Firenze e dai dati della ricerca dell’Istituto Ipsos parte la riflessione della Settimana dell’educazione. A supporto testi e video su Youtube. L’invito di don Samuele Marelli: «Avere lo sguardo dei profeti»

13 Gennaio 2016

È dedicata a «Le vie per educare nell’oratorio oggi» la Settimana dell’educazione 2016, che inizia il 21 gennaio (memoria di Santa Agnese, martire tredicenne del terzo/quarto secolo) e termina il 31 gennaio (memoria di San Giovanni Bosco, padre e maestro della gioventù). Tra queste due date simboliche la comunità cristiana è chiamata a mettere al centro il tema dell’educazione, sollecitando soprattutto gli educatori a vivere momenti di condivisione e confronto, di preghiera e riflessione.

Educare, evangelizzare, abitare, uscire e trasfigurare: sono le «cinque vie» che dal Convegno di Firenze hanno segnato il cammino di riflessione sul «nuovo umanesimo» e che segneranno certamente il futuro della Chiesa italiana. «Queste “cinque vie” – sottolinea don Samuele Marelli, responsabile del Servizio per i ragazzi, gli adolescenti e l’oratorio, e direttore della Fom (Fondazione diocesana oratori milanesi) – possono certamente aiutare a tracciare l’orizzonte per disegnare l’oratorio oggi, anche suffragati dalle riflessioni intorno ai risultati della ricerca che, per la sua rilevanza e articolazione, ha tracciato un vero e proprio “censimento degli oratori”, dandoci la possibilità di avere uno “sguardo dall’alto”».

Sono infatti a disposizione i risultati della ricerca sugli oratori commissionata dalla Fom e da Odielle (Oratori Diocesi lombarde) all’Istituto Ipsos, diretto da Nando Pagnoncelli. L’indagine analizza la realtà degli oratori lombardi e, nello specifico, offre uno sguardo sugli oratori ambrosiani. La Settimana dell’educazione può essere l’occasione per chiamare a raccolta le comunità educanti, ma anche le altre agenzie socio-educative del territorio, per riflettere sull’oratorio, a partire dalla restituzione dei dati della ricerca, pubblicati in due volumi dal titolo «L’oratorio oggi» (a disposizione dei responsabili gratuitamente presso la libreria Il Cortile, in via Sant’Antonio 5 a Milano).

Inoltre su Youtube è presente il video dell’Assemblea degli oratori 2015, dal titolo «Ecco l’oratorio», durante la quale sono stati presentati i risultati della ricerca per la Diocesi di Milano e sono state offerte alcune prospettive pastorali (da parte di don Ugo Lorenzi, don Samuele Marelli, don Michele Falabretti e monsignor Pierantonio Tremolada).

La Settimana dell’educazione è vissuta nelle singole parrocchie, Comunità pastorali o nei Decanati. È comunque una opportunità che, se condivisa, movimenta l’intera Diocesi sul tema fondamentale dell’educazione. «Invito a guardare l’oratorio nel modo giusto – riprende don Marelli -. Non certo nella modalità nostalgica, che rimpiange il passato; forse nemmeno con lo sguardo di chi vive il presente, soffermandosi solo sulle problematicità e le mancanze. Lo sguardo sulla realtà dell’oratorio, tenendo conto delle “cinque vie”, è quello dei “profeti”. Essi guardano al passato e cantano ringraziando; guardano il presente e pregano; guardano il futuro e sorridono, perché lo Spirito non smette di suggerire loro sogni e visioni. Anche a noi – conclude – sia dato di educare, evangelizzare, abitare, uscire, e trasfigurare, cantando, pregando, sorridendo, e continuando a sognare il futuro, proprio come i profeti».

Il sussidio

Per la Settimana dell’educazione è pensato anche il libretto per la preghiera e la riflessione personale e quotidiana Non abbiate paura! - Educatori alla scuola di san Giovanni Paolo II, realizzato dalla Fom ed edito dal Centro ambrosiano, che riprende nel titolo l’invito «Non abbiate paura!», che fece San Giovanni Paolo II il giorno dell’inizio del suo ministero come Papa, e raccoglie in dieci tappe alcuni suoi interventi, associati alla Parola di Dio, a una breve preghiera e ad alcune domande che sollecitano la riflessione di ogni educatore.